Viaggio in Italia
16,00€ 15,20€
Appassionante racconto del viaggio in Italia, stilato in pieno Seicento dall’emiro druso Fakhr ad-Din o da qualcuno che l’aveva accompagnato. Tra le più antiche e significative testimonianze sull’Occidente cristiano provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo.
Appassionante racconto del viaggio in Italia, stilato in pieno Seicento dall’emiro druso Fakhr ad-D n o da qualcuno che l’aveva accompagnato. Tra le più antiche e significative testimonianze sull’Occidente cristiano provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo. Nella densa trama si uniscono episodi degni di un romanzo di avventura, capitati all’emiro presso i Granduchi di Toscana e presso il duca di Osuna, con riflessioni sulle “strane” usanze del paese dei Cristiani, sempre descritte con grande curiosità e attenzione. La precisa contestualizzazione storica e il diretto confronto con le fonti occidentali sulle situazioni descritte dal viaggiatore orientale, creano un controcampo che restituisce al lettore la pienezza dello sguardo d’insieme e i diversi punti di vista.
Fakhr ad-Din al-Man II (1570 ca. – 1635) emiro dei drusi dello Shuf, è uno dei padri storici dello Stato Libanese. Alleato e partner commerciale dei cristiani e in particolare del Granducato di Toscana, si rifugiò presso i Medici per ripararsi dalle rappresaglie dell’Impero Ottomano. Nel 1618 iniziò una rapida e folgorante ascesa militare e politica che riunì sotto il suo controllo i territori che comprendono il Libano, la Giordania e porzioni della Siria e di Israele. Fakhr ad-Din venne infine sconfitto e giustiziato nel 1635.
Maria Alberti, fiorentina, è una storica dello spettacolo. è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dopo aver insegnato per molti anni all’Università degli Studi di Siena.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878014114 |
---|---|
N° pagine | 206 |
Anno di pubblicazione | 2013 |
A cura di | Maria Alberti |

Afghanistàn
HistoricaUn profilo storico dell’Afghanistàn, accessibile a chiunque voglia incontrare quella terra lungo i millenni della sua storia, dimenticata sino ad oggi, sino agli esiti catastrofici della recente crisi bellica. Chiunque voglia incontrare i suoi condottieri, i suoi poeti, i suoi imperatori, la sua arte, l’archeologia, la religione, la filosofia.

Il governo dei poveri all’inizio dell’età moderna
HistoricaSulle soglie della modernità, la povertà fa la sua comparsa sulla scena pubblica.

Archivisti al lavoro
HistoricaFra girandole di carte, dispute secolari e “guerre formali”, gli archivisti notai furono i custodi di un sapere professionale urbano, a partire da quando Alessandro Canobbio impresse il suo metodo sui complessi documentari veronesi. Un corpus di fonti sinora trascurate dalla storiografi a, come gli inventari d’archivio, i cartulari d’età moderna, le “cronache con documenti”, i laconici elenchi di priori e di badesse, ha disvelato un mondo vivace di scrivani al lavoro. Al centro di questa storia vi sono le forme e i significati dei documenti, la loro autenticità e gli uomini che li hanno prodotti e conservati nei secoli centrali dell’Antico Regime.

Unità diritto libertà
HistoricaL’insegnamento della storia della Repubblica di Weimar è che nessuna comunità può resistere alle sfide politiche ed economiche a cui è soggetta senza istituzioni autorevoli e riconosciute come tali dai cittadini.