18,00€ 17,10€
37 racconti sulle drammatiche vicende riguardanti i popoli mediterranei.
37 racconti sulle drammatiche vicende riguardanti i popoli mediterranei.
Dal Medioriente all’Europa le crisi causate dal capitalismo globalizzato costringono alle guerre, alla migrazione, alla disperazione, alla morte centinaia di migliaia di esseri umani. La reversibilità di tale dramma appare lontana, come incomprensibili appaiono le ragioni di tanto soffrire. Il profitto ha scatenato la sua ingorda virulenza.
Carlo Torrisi, trascorre decenni in Medio Oriente collaborando con la Resistenza Palestinese. Pubblica raccolte di poesie e racconti con le editrici arabe Dar Ila Al Amam e Dar Takwin a Damasco e in Italia presso le Edizioni Della Battaglia.
Ilenia Farinelli – angelipress.com, 28 aprile 2017
“Sibila il silenzio. Racconti dalle sponde del Mediterraneo”
leggi la recensione
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2016 |
---|---|
Codice ISBN | 9788878015531 |
N° pagine | 290 |

Antidecalogo
FinzioniLa grande tradizione italiana del racconto rivive in queste dieci storie esemplari. Dieci come i comandamenti dell’Antico Testamento. Ma qui la prospettiva è rovesciata, perché ogni racconto narra della violazione di uno dei comandamenti. La ricca tavolozza cui ricorre l’autore varia dal realistico al surreale, dal fantastico al comico.

Babbo chef
FinzioniIl gusto si forma nei primi anni di vita: ecco servita una fonte inesauribile di suggerimenti, indicazioni pratiche e fantasie culinarie per soccorrere quei “cuochi”, già mamme e papà ma non ancora chef, che vogliono soddisfare le esigenze dei loro piccoli “buongustai”. E come recita un vecchio detto: Buon appetito, piatto pulito!


Argotier
FinzioniArgotier: un saggio di letteratura comparata che ha come spunto emblematico il Louis-Ferdinand Céline innovatore ‘argotico’ del linguaggio letterario posto a confronto con altri autori e con le vicende storiche novecentesche riflesse nel nostro tempo. Céline non è quel tipo di romanziere che narrando dimentica se stesso. Piuttosto, valorizzando in funzione stilistica le possibilità espressive del linguaggio, i neologismi e gli argotismi, le assonanze o gli echi prodotti dalle parole, egli vuole attirare i lettori dentro la propria soggettività delimitatrice dell’orizzonte d’un reale che lo stesso autore – velleitario ideologo e imperfetto politico, moralista paradossale, filosofo anomalo e mistico ateo, ma, alla fine, scrittore inarrivabile – non affabula bensì “presenta” a tutto tondo.