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Un manuale che parte dalle regole base e via via porta lo studente ad approfondire tutti i temi della partita, suggerendo le giuste strategie e offrendo una serie di esempi che permettono – volendo – di arrivare a poter giocare a livello agonistico.
I manuali di scacchi rivolti ai più giovani si contano sulle dita di una mano. Si tratta di testi che si limitano a spiegare il movimento dei pezzi e a dare indicazioni sulle nozioni elementari, senza approfondire strategie, tecniche e tattiche. Per di più, nonostante la sempre maggior diffusione dell’insegnamento didattico di base, che assumesse il ruolo di una guida sicura per studenti e insegnanti.
Con quest’opera Jouvence e Freemedia cercano di ovviare a questa lacuna, pubblicando un manuale che parte dalle regole base e via via porta lo studente ad approfondire tutti i temi della partita, suggerendo le giuste strategie e offrendo una serie di esempi che permettono – volendo – di arrivare a poter giocare a livello agonistico. Nello stesso tempo il manuale consente a qualsiasi insegnante di guidare i ragazzi tra regole e strategie.
Per garantire l’aspetto giocoso e alleggerire l’apprendimento, i vari capitoli ‘tecnici’ vengono intervallati da un bel racconto che vede protagonisti una ragazza – Vittoria – e un ragazzo – Trionfo – che si affrontano in una partita realmente giocata in un torneo ad alto livello: via via che la partita si evolve, i richiami al testo tecnico e alle relative note, spesso curiose, facilitano lo studio e l’apprendimento stesso. Le illustrazioni invogliano ulteriormente alla lettura.
Piergiorgio Odifreddi – “La Repubblica”, 23 ottobre 2016
“La metafora di una partita di scacchi”
leggi la recensione
Rai Letteratura, 21 ottobre 2016
“Alessandra Fraccon, Adolivio Capece: Matto per la regina”
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Angoli (Espansione Tv), 12 dicembre 2016
“Gli scacchi per tutti”
guarda l’intervista
Benedetta Verrini – Io Donna, 28 dicembre 2016
“Scacco al bullismo”
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Manuela De Vito – “A che gioco giochiamo” (Radio Libri), 10 aprile 2017
“Imparo gli scacchi e matto per la regina”
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Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2016 |
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Codice ISBN | 9788878015401 |
N° pagine | 200 |
Prefazione di | Piergiorgio Odifreddi |

Oltre il mondo
Fuori collana, Finzioni“Ascoltavo. Cosa c’era dietro la morte? In quel giardino c’era silenzio, e freddo. Era l’infanzia. Era il crepuscolo. Entrammo nella piccola chiesa. Vidi il cartello con la freccia ‘Ossario’. Teschi. Una sala circolare, a ollata di a reschi. Lei era già alla parete, allungava il dito da bambina oltre la grata e lo passava su un pezzo del mostruoso mosaico. Ne sentiva la fronte, forse liscia, forse gelida? Non lo so. Io non toccai. ‘È la prima volta che tocco un teschio!’ disse contenta, affascinata.”

La notte di Natale
FinzioniGià maestro del realismo, Gogol’ si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche, sullo sfondo di una desolante mediocrità umana, con uno stile visionario e fantastico.
Pubblicato originariamente nel 1832, nel secondo volume della raccolta Veglie alla fattoria presso Dikan’ka, La notte di Natale è un racconto lungo ambientato in Ucraina durante il regno di Caterina II.

In the Moon
FinzioniL’uomo è mai stato sulla luna? Con maggiore fantasia e molto prima dell’allunaggio americano, il grande scrittore di fantascienza H.G. Wells aveva immaginato una luna abitata e alquanto trafficata. Così la trovano lo squattrinato uomo d’affari Bedford e il signor Cavor, un eccentrico inventore, i primi a riuscire nell’incredibile impresa di raggiungere il satellite terrestre. Un satellite la cui atmosfera congela durante la notte per tornare allo stato gassosodi giorno, dove la crescita delle piante è rapidissima, ma soprattutto abitato dai Seleniti, strani esseri senzienti che vivono nel sottosuolo. E proprio l’incontro con gli abitanti lunari dà vita a un seguito di equivoci, incomprensioni, scontri e inseguimenti al termine dei quali soltanto Bedford troverà la via del ritorno. Ma Cavor, fatto prigioniero, riuscirà a comunicare con i Seleniti e a mettersi in contatto con la terra…

E chi se ne frega di Meryl Streep!
FinzioniScrivere oggi sul tema della sessualità nei paesi arabi è cosa comune, ma riuscire a farne un piccolo capolavoro, in cui tutto è detto senza veli ma con garbo e ironia, come ha fatto Rashid Daif, è raro. Da una parte c’è Rashud, un conservatore tradizionalista che cerca a suo modo di combattere la globalizzazione, e sua moglie dall’altra. In mezzo, il loro matrimonio che si consuma in una società in cui sono evidenti le lacerazioni familiari, sociali e ideologiche.