Lumi sul Mediterraneo
16,00€ 15,20€
Il dibattito pubblico attuale sul Mediterraneo si dispiega lungo tre assi fondamentali: politico, giuridico e religioso. Il rischio, tuttavia, è quello di pensare le tre dimensioni a partire da concetti e filosofie propri di una sola sponda del mare, generando un dialogo che, fin dall’inizio, si manifesta essenzialmente come un monologo. Lumi sul Mediterraneo è pensato, al contrario, come un’esperienza di condivisione e confronto di cui il mare rappresenti il tavolo comune, posto al centro degli scarti tra le differenti sensibilità e i diversi linguaggi in campo.
D. Ruinetti
Il dibattito pubblico attuale sul Mediterraneo si dispiega lungo tre assi fondamentali: politico, giuridico e religioso. Il rischio, tuttavia, è quello di pensare le tre dimensioni a partire da concetti e filosofie propri di una sola sponda del mare, generando un dialogo che, fin dall’inizio, si manifesta essenzialmente come un monologo. Lumi sul Mediterraneo è pensato, al contrario, come un’esperienza di condivisione e confronto di cui il mare rappresenti il tavolo comune, posto al centro degli scarti tra le differenti sensibilità e i diversi linguaggi in campo. Muovendo dalle riflessioni del filosofo tunisino Fathi Triki e, in particolare, dalla sua teoria del vivre-ensemble dans la dignité, intellettuali e studiosi del gruppo di ricerca Filosofia in movimento presentano una ricostruzione storico- ontologica della straordinaria peculiarità del vivere-insieme mediterraneo, mettendo in luce le attuali contraddizioni e criticità e prospettando nuovi percorsi di riflessione. Con testi di Triki, Reale, Montanari, Quintili, Petrucciani, Macrì e Bilotti.
Antonio Cecere (Piacenza, 1967) è Cultore della materia presso l’Università Tor Vergata di Roma, è impegnato nella traduzione e redazione di un nuovo impianto critico delle voci di Diderot nell’Encyclopédie, nel progetto di ricerca sugli studi diderottiani portati avanti da Paolo Quintili per Bompiani. Autore di numerosi articoli sulla filosofia moderna ha pubblicato, tra l’altro, La comunità globale è una società senza sacro (2017, in Diritto, religione e politica nell’arena internazionale); Prefazione al testo di Habermas Una Costituzione per l’Europa? (2017).
Antonio Coratti (Sora, 1981) è laureato in Filosofia e in Scienze della Comunicazione, ha svolto attività di ricerca su Husserl e la fenomenologia presso l’École doctorale V (Sorbonne) sotto la direzione del Professor Dominique Pradelle. Autore di numerosi articoli sulla filosofia del Novecento, ha pubblicato, tra l’altro, Karl Löwith e il Discorso del cristianesimo (2012). Attualmente insegna Storia e Filosofia nei licei.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016491 |
---|---|
N° pagine | 180 |
Anno di pubblicazione | 2019 |
Antonio Cecere – “Left”, 10 luglio 2019
“La cultura che unisce le due sponde del Mediterraneo”
Leggi l’estratto
Dopo Wittgenstein, San Tommaso
FilosofiaPassare da Wittgenstein per arrivare a san Tommaso non è un percorso a ritroso, filosoficamente parlando. Lo sostengono importanti pensatori britannici della tradizione post-analitica come Peter Geach, Elizabeth Anscombe e Anthony Kenny, i quali propongono una lettura molto originale del Dottor Angelico e dell’autore delle Ricerche filosofiche. Roger Pouivet ricostruisce in Dopo Wittgenstein, san Tommaso i percorsi di una nuova e provocatoria corrente filosofica che ha preso il nome di “tomismo analitico” ed è una delle più coraggiose frontiere filosofiche di oggi.
Forme di esistenza
FilosofiaÈ necessario – hanno detto Benjamin e Adorno – guardare le cose come si presenterebbero dal punto di vista della redenzione, che mette in luce le fratture e le crepe del mondo.
Vie spirituali e filosofiche della Cina
FilosofiaTempo progressivo, uomo come soggetto, rapporto lineare causa effetto. Sono concetti e parole che nemmeno esistono nella lingua cinese. Una lingua e una cultura che parlano piuttosto di tempo come ciclo, di fatto come processo, di uomo come microcosmo di forze.
Discorso sulla pittura del monaco Zucca Amara
FilosofiaI Discorsi sulla pittura del monaco Zucca Amara (inizi del xVIII secolo) costituiscono uno dei testi più importanti e originali del pensiero estetico cinese