I Discorsi sulla pittura del monaco Zucca Amara (inizi del xVIII secolo) costituiscono uno dei testi più importanti e originali del pensiero estetico cinese: il testo del monaco e pittore Shitao condensa la maggior parte delle idee filosofiche e degli accorgimenti tecnici sull’arte pittorica, discutendo le idee espresse in precedenza da letterati, calligrafie pittori. I diciotto capitoli del trattato, la cui traduzione integrale è accompagnata da un commento puntuale e dal testo cinese, si presentano non soltanto come un’ottima introduzione all’estetica della pittura tradizionale cinese, ma anche come una riflessione sul significato profondo della produzione artistica, dell’incontro tra uomo e natura, del rapporto tra arte e vita.
Shitao (Zhu Ruoji, 1641-1708 ca.) è uno dei più importanti pittori e teorici dell’arte cinesi. Nato come discendente di una famiglia legata all’imperatore Ming, con il crollo della dinastia e l’instaurarsi di quella Qing tra il 1644 e il 1645 fu nascosto in un monastero buddhista, dove trascorse gli anni della sua formazione. Dedicò la sua vita alla pittura, viaggiando in diverse regioni della Cina, e divenne famoso con gli pseudonimi di Shitao («Onda di Pietra») e di Kugua («Zucca Amara»). Visse i suoi ultimi anni nei pressi della città di Yangzhou, avvicinandosi al pensiero e alla pratica del taoismo.
Marcello Ghilardi svolge attività di ricerca all’Università di Padova, dove collabora con le cattedre di Estetica e di Storia della filosofia buddhista. Tra i suoi libri: L’enigma e lo specchio (Padova, 2006); Una logica del vedere (Milano-Udine, 2009); Arte e pensiero in Giappone (Milano-Udine, 2011); Filosofia dell’interculturalità (Brescia, 2012).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2014 |
---|---|
Codice ISBN | 9788878014763 |
N° pagine | 202 |
Prefazione di | Giangiorgio Pasqualotto |

La fuga degli Dei
Filosofian questo contesto, l’attenzione del presente volume è rivolta alla peculiare lettura di Ludwig Klages della dimensione mitica e femminile della realtà, guardando da un lato agli aspetti fondamentali della sua filosofia e dall’altro alla complessa rete di connessioni e relazioni tra gli autori del medesimo milieu culturale.

Ripensare la creazione
FilosofiaIl libro concerne quanto gli occidentali chiamano “fonti”, e i musulmani, invece, “principi”; cioè il procedimento con cui il giurista ricostruisce le disposizioni di una legge universale, presa come volontà divina.


Verso un nuovo realismo
FilosofiaIn dialogo con Maurizio Ferraris, l’autore prende posizione sul cosiddetto Nuovo Realismo, ripensandolo in forma di progetto. A partire dal dibattito mediatico creatosi attorno a questa nuova corrente di pensiero, Luca Taddio spiega la genesi della sua presa di posizione teorica attraverso un breve spaccato autobiografico che inizia in via del Lazzaretto Vecchio a Trieste, nei primi anni Novanta, tra il dipartimento di filosofia e quello di psicologia.