Sequentes romanam felicitatem
28,00€ 26,60€
“Poiché molti appartenenti ai popoli stranieri sono venuti nel nostro impero inseguendo la felicità romana, e ad essi bisogna assegnare terrae laeticae, nessuno riceva assegnazioni di questi campi senza nostre istruzioni.”
A partire dal 375-376 d.C., in concomitanza con l’avanzata degli Unni, gli spostamenti delle tribù barbariche gotiche assumono la veste di vere e proprie diaspore verso i confini nord-orientali dell’Impero Romano (Völkerwanderungen), precipuamente dirette ad ottenere il permesso di stabilire la propria nuova dimora all’interno del limes romano. Dei foedera stipulati in queste occasioni tra Impero Romano e barbari, tra cui spicca il trattato di pace con i Goti del 382 d.C., tuttavia, non è giunta sino a noi alcuna testimonianza diretta. Obiettivo del presente lavoro, pertanto, è cercare di individuare se vi siano indizi, nelle leggi (principalmente costituzioni imperiali, inserite nel Codex Theodosianus) e nella letteratura del periodo (di carattere letterario, storiografico e patristico), che possano aiutare a comprendere la politica dell’Impero nei confronti delle popolazioni barbariche dell’epoca e le soluzioni giuridiche di integrazione o, al contrario, di esclusione, adottate dalle Cancellerie Imperiali nei confronti dei Goti.
Francesco Edoardo Maria Colombo, nato a Luino nel 1985, Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano, Avvocato del Foro di Varese, ha conseguito il Dottorato in Diritto e Scienze Umane presso l’Università degli Studi dell’Insubria, ove da anni collabora come docente a contratto e cultore della materia. Si occupa principalmente di Diritto Romano e Storia del Diritto Romano ed è membro di associazioni nazionali ed internazionali che promuovono gli studi sul diritto privato e pubblico romano, in particolare della tarda antichità.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878019263 |
---|---|
N° pagine | 330 |
Anno di pubblicazione | 2022 |