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Profili giuridici degli acquedotti romani pubblici nel tardo antico

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Uno dei simboli più evidenti della romanizzazione consiste nella realizzazione, le cui tracce sono ancora in parte visibili, di infrastrutture legate alla distribuzione delle acque pubbliche: in particolare sono sopravvissuti i resti di grandiosi acquedotti e quelli, altrettanto mirabili, di molti edifici termali. Le infrastrutture idrauliche non solamente servivano per l’approvvigionamento delle fontane da cui scaturiva acqua potabile per l’uso dei cittadini e della rete di derivazioni private, ma rifornivano in gran quantità bagni pubblici, ninfei e terme, elementi considerati imprescindibili in ogni città romana, dalla Britannia all’Africa, dall’Hispania all’Asia.

COD: 9788878016156 Categoria:
000

Uno dei simboli più evidenti della romanizzazione consiste nella realizzazione, le cui tracce sono ancora in parte visibili, di infrastrutture legate alla distribuzione delle acque pubbliche: in particolare sono sopravvissuti i resti di grandiosi acquedotti e quelli, altrettanto mirabili, di molti edifici termali. Le infrastrutture idrauliche non solamente servivano per l’approvvigionamento delle fontane da cui scaturiva acqua potabile per l’uso dei cittadini e della rete di derivazioni private, ma rifornivano in gran quantità bagni pubblici, ninfei e terme, elementi considerati imprescindibili in ogni città romana, dalla Britannia all’Africa, dall’Hispania all’Asia. Scopo della presente ricerca è stato quello di verificare se e quali forme di mutamenti abbiano interessato la gestione degli acquedotti pubblici nel Tardo Antico, a partire dal principio del IV secolo fino al VI secolo d.C., dal punto di vista dell’organizzazione amministrativa, della lotta contro gli abusi totali o parziali, dell’impegno atto a contrastare il degrado delle strutture e a garantire la loro manutenzione costante, delle tipologie di pene comminate in caso di trasgressione delle norme stabilite e del rapporto, sempre difficile e controverso, tra pubblico e privato.

Paola Biavaschi è professore associato di Diritto Romano e dell’Antichità presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Tra le sue pubblicazioni, le monografie “Ricerche sul precarium” e “Caesari familiarissimus. Ricerche su Aulo Ofilio e il diritto successorio tra Repubblica e Principato”.

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9788878016156

N° pagine

322

Anno di pubblicazione

2018