Alle radici della lingua e della cultura giuridica occidentale
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L’interesse eccezionale delle Institutiones di Gaio è giustifi cato da diverse ragioni; tra le principali si possono citare l’enigma concernente la figura dell’autore, la straordinaria preservazione del testo pressoché integrale dell’opera di un giurista dell’epoca classica (caso praticamente unico), le circostanze del ritrovamento del palinsesto.
L’interesse eccezionale delle Institutiones di Gaio è giustifi cato da diverse ragioni; tra le principali si possono citare l’enigma concernente la figura dell’autore, la straordinaria preservazione del testo pressoché integrale dell’opera di un giurista dell’epoca classica (caso praticamente unico), le circostanze del ritrovamento del palinsesto. Tuttavia il punto centrale resta il fatto che le Institutiones gaiane ci trasmettono l’unica visione di insieme delle forme del diritto romano classico e repubblicano, delle genuine radici, cioè, del formante giuridico, che costituisce senza dubbio il contributo più significativo e rappresentativo della civiltà romana alla costituzione della cultura occidentale.
Giulio M. Facchetti è professore ordinario di Glottologia e Linguistica in ruolo presso l’Università degli Studi dell’Insubria. È autore di Frammenti di diritto privato etrusco (Firenze, 2000); Appunti di morfologia etrusca (Firenze, 2002); Antropologia della scrittura. Con un’appendice sulla questione del rongorongo dell’Isola di Pasqua (Milano, 2002, 2007), Creta minoica. Sulle tracce delle più antiche scritture d’Europa (con Mario Negri; Firenze, 2003), Scrittura e falsità (Roma, 2009).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878015623 |
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N° pagine | 488 |
Anno di pubblicazione | 2018 |
A cura di | Introduzione, traduzione e note di Giulio M. Facchetti |