Lungo la Via del Volto Santo
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“La Via del Volto Santo è una variante della Via
Francigena, il cammino che compivano i pellegrini
provenienti dall’Europa centro-settentrionale per recarsi
a Roma. Il suo percorso collega Pontremoli a Lucca
seguendo un itinerario pedemontano che costituisce
un’alternativa al tragitto ‘canonico’: attraversa infatti la
Lunigiana tagliando trasversalmente la sponda sinistra
del Magra e supera il crinale montuoso che collega la
dorsale appenninica alle Alpi Apuane in corrispondenza
della Foce di Tea, per giungere a Lucca dalla Garfagnana.
L’itinerario si snoda lungo antichi tratturi della
transumanza, che sono stati percorsi da viaggiatori,
pellegrini e soldati, o su tracciati storici attivati nei
secoli sulla base di diverse esigenze politiche, militari,
commerciali o religiose.”
Questo libro non è una guida, ma si propone come un supporto a un viaggio reale o virtuale per la Toscana nord-occidentale. È una raccolta di testi brevi che invitano ad ascoltare le diverse voci dei territori attraversati dal cammino del Volto Santo, un percorso naturalistico e culturale che collega Pontremoli a Lucca. Un itinerario nato in età medievale come variante della via Francigena che attraversa due terre, la Lunigiana e la Garfagnana, entrambe ricche di testimonianze materiali e immateriali legate alle vicende storiche che le hanno viste protagoniste. Un itinerario che attraversa pievi, castelli, siti archeologici, borghi, ville e altri luoghi signifi cativi, per concludersi innanzi al Volto Santo della cattedrale di Lucca che costituiva la meta del pellegrinaggio medievale. Un itinerario tra natura, storia e arte che si dispiega al di fuori dei percorsi del turismo di massa, dove è ancora possibile provare l’emozione di sentirsi viaggiatori e la capacità di sorprendersene.
Giovanna D’Amia è professore associato al Politecnico di Milano, dove insegna storia dell’architettura, storia dell’arte e museologia. A fianco dell’attività scientifi ca è impegnata da diversi anni nel campo della valorizzazione di sistemi patrimoniali complessi, dalla città al territorio.
Carlo Guenzi è architetto professionista e artista per passione. In Lunigiana ha partecipato al recupero di diversi complessi monumentali e ha realizzato un ciclo di dipinti a soggetto sacro per il santuario della Madonna di Castagnola a Bigliolo.
Luca Mastropietro è storico per formazione e fotografo per passione.
Tutti gli autori, editore compreso, hanno casa lungo il cammino del Volto Santo e conoscono questi luoghi per antica consuetudine.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878019096 |
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N° pagine | 160 |
Anno di pubblicazione | 2022 |

Le figlie di Abramo
Fuori orarioMolti secoli fa, partendo dalla Rivelazione gli uomini (maschi) hanno enunciato le norme religiose – talvolta con estrapolazioni molto libere rispetto ai testi sacri – a cui sono poi seguite le leggi civili e le inevitabili percezioni di giusto/sbagliato, permesso/vietato, che riguardano tanto la società nella sua interezza quanto il singolo individuo che le declina in funzione della propria storia, della propria cultura e della propria sensibilità. Nei secoli, queste regole hanno spesso creato notevoli differenze tra maschi e femmine e solo oggi − e comunque soltanto in alcune parti del mondo − le discriminazioni di genere sembrano avviate verso il tramonto.

Lettere a Sophie
Fuori orarioLa corrispondenza amorosa tra Denis Diderot e l’amante Louise- Henriette Volland – ribattezzata Sophie in onore della “culla della filosofia” – è considerata nel suo genere una delle vette più alte mai toccate della letteratura occidentale.


A scuola con…. filosofia
Fuori orarioBeh, direte voi, ma che ci fa un filosofo in un istituto tecnico economico? Ecco, è proprio da qui che inizia la storia raccontata in questo libro. Che è insieme racconto e riflessione, come mi raccomandò Eraldo Affinati, la prima volta che, parlando con lui, mi venne in mente l’idea di scriverlo. Ma allo stesso tempo, “A scuola con filosofia” potrebbe essere il motto di un nuovo modo di stare a scuola: insieme ai ragazzi, in ascolto e in dialogo delle loro e delle nostre inquietudini. Lasciando da parte programmi, verifiche, interrogazioni, per mirare finalmente all’essenziale.