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Bach è stato un poeta nell’animo. Così lo definisce Albert Schweitzer in questo libro che non è né un’opera biografica né uno studio estetico, ma una sicura guida per l’interpretazione delle opere del grande maestro. Secondo il celebre musicologo, Bach, quando esamina un testo, cerca soprattutto di metterne in luce la poesia. Lo sviscera e lo approfondisce fino a trovare quella che a lui sembra l’idea essenziale, che si propone di illustrare.
Bach è stato un poeta nell’animo. Così lo definisce Albert Schweitzer in questo libro che non è né un’opera biografica né uno studio estetico, ma una sicura guida per l’interpretazione delle opere del grande maestro. Secondo il celebre musicologo, Bach, quando esamina un testo, cerca soprattutto di metterne in luce la poesia. Lo sviscera e lo approfondisce fino a trovare quella che a lui sembra l’idea essenziale, che si propone di illustrare. Precedendo immediatamente Wagner, Bach sviluppa sempre un fraseggio che nasce dal ritmo stesso delle parole. Modella il periodo musicale su quello del testo, dal quale lo fa derivare, traducendolo
in maniera peculiare e inedita rispetto ai precedenti della letteratura musicale. Altrettanto sicuro è il suo istintivo intuito drammatico, che lo spinge sempre a cercare nel testo contrasti, opposizioni e gradazioni da far rivivere con la musica, nella ricerca costante di un’altissima poesia descrittiva.
Albert Schweitzer (Kaysersberg, Alsazia, 1875 – Lambaréné, Gabon, 1965), teologo, medico e musicologo. Celebre interprete di Bach, è stato una delle più note e importanti personalità della scienza e della
spiritualità tedesca del suo tempo. Dopo essersi laureato in medicina, si è dedicato quasi ininterrottamente all’attività missionaria a Lambaréné, nell’Africa Equatoriale Francese. Nel 1952 è stato insignito del Premio Nobel per la pace.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016927 |
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N° pagine | 470 |
Anno di pubblicazione | 2019 |

H
Fuori orarioIn questo romanzo, Adolf viene descritto fino all’età di trent’anni come un soggetto un po’ nevrotico, sì, ma per il resto normale. Normale, non comune. Perché, nonostante i suoi limiti, mostra di possedere quelle caratteristiche che Thomas Mann fu costretto suo malgrado a riconoscergli in Fratello Hitler: le caratteristiche che solitamente contraddistinguono l’artista. E a farlo diventare quello che infine diverrà non saranno solo e in primo luogo le predisposizioni personali o le circostanze storiche, ma i Tedeschi, con quella miscela unica di stolta fede nell’autorità e presunto idealismo che dei piccolo-borghesi ignari fece dei criminali esecutori di ordini.

Lettere a Sophie
Fuori orarioLa corrispondenza amorosa tra Denis Diderot e l’amante Louise- Henriette Volland – ribattezzata Sophie in onore della “culla della filosofia” – è considerata nel suo genere una delle vette più alte mai toccate della letteratura occidentale.

Le figlie di Abramo
Fuori orarioMolti secoli fa, partendo dalla Rivelazione gli uomini (maschi) hanno enunciato le norme religiose – talvolta con estrapolazioni molto libere rispetto ai testi sacri – a cui sono poi seguite le leggi civili e le inevitabili percezioni di giusto/sbagliato, permesso/vietato, che riguardano tanto la società nella sua interezza quanto il singolo individuo che le declina in funzione della propria storia, della propria cultura e della propria sensibilità. Nei secoli, queste regole hanno spesso creato notevoli differenze tra maschi e femmine e solo oggi − e comunque soltanto in alcune parti del mondo − le discriminazioni di genere sembrano avviate verso il tramonto.
