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“Appena Gilgamesh ebbe voltato la schiena, ecco, un serpente uscì dalle acque e, odorato il profumo della pianta, la rapì. E non appena l’ebbe assaggiata, subito mutò la pelle e riacquistò la gioventù.
Quando Gilgamesh vide che la preziosa pianta era ora perduta per sempre, si mise a sedere e pianse. Ma poco dopo si alzò e, rassegnato infine al destino di tutta l’umanità, fece ritorno alla città di Erech, al paese da dove era venuto.”
In tutto il mondo e in tutte le epoche gli uomini hanno narrato fiabe e leggende, molte delle quali sono divenute patrimonio della nostra tradizione culturale. Ma se i miti dell’antica Grecia o dell’antica Roma sono familiari, come lo sono le leggende degli dei indiani o degli eroi dell’Islanda, le più antiche storie del mondo sono invece quasi sconosciute. Si tratta di storie narrate circa quattromila anni fa dai popoli del Vicino Oriente, scritte su tavolette di argilla, ritrovate fra le rovine delle loro antiche città. Dalle Avventure di Gilgamesh alla Storia di Baal, Theodor H. Gaster raccoglie in questo libro alcuni meravigliosi poemi mitologici dei Babilonesi, degli Assiri, degli Ittiti e dei Cananei. Queste storie, originariamente destinate a essere lette ad alta voce o recitate, sono epopee di eroi, grottesche narrazioni familiari degli dei, interpretazioni mitiche dei fenomeni naturali, favole di animali e di mostri. I loro simboli riportano il lettore a un’arcaica visione del mondo piena di ansie, incubi e speranze.
Theodor H. Gaster (1906-1992), insigne studioso inglese di letterature primitive, noto per i suoi studi sulle religioni comparate e sulla mitologia. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha insegnato in diversi atenei tra cui la Columbia University e la New York University.
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2024 |
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Codice ISBN | 9791256220229 |
N° pagine | 264 |
Traduzione di | Nicoletta Coppini |