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Selezione della poesia araba contemporanea in Marocco: autori che intrecciamo la versificazione classia con la lezione europea del verso libero, rappresentando così la più moderna sperimentazione. Testi arabi a fronte.
Selezione della poesia araba contemporanea in Marocco: autori che intrecciamo la versificazione classia con la lezione europea del verso libero, rappresentando così la più moderna sperimentazione. Testi arabi a fronte.
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2003 |
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Codice ISBN | '9788878013209 |
N° pagine | 222 |
A cura di | Wahsim Dahmash |
Muhammad, il Profeta
Fuori collanaChi era Muhammad? Può un cristiano considerarlo un “inviato di Dio”? Questo contributo, frutto di anni di studio e di preghiera, è la voce che nasce, in un cuore cristiano, dall’ascolto del cuore del musulmano credente.
Non passa lo straniero (ovvero quando il calcio era autarchico)
Fuori collanaCarmelo Bagnato, Ciccio Mammì, Sandro Vanello, qualcuno se li ricorda ancora? Eppure negli anni ’70 sono stati, insieme ai più famosi Mazzola, Riva e Rivera, gli idoli domenicali di un calcio forzatamente autarchico di irraggiungibili calciatori “stranieri” che si potevano ammirare solo in televisione o in occasione degli incontri di Coppa.
I trucchi della comunicazione efficace
Fuori collanaQuali sono i segreti per essere impattanti nella comunicazione con gli altri? Partendo da una delle più grandi scoperte scientifiche degli ultimi trent’anni – i neuroni specchio ad opera del Professor Rizzolatti – l’autore ne realizza una delle prime declinazioni pratiche e concrete nell’ambito della comunicazione e della vendita.
Epigrafia a Roma nel primo medioevo (secoli IV-X)
Fuori collanaLe iscrizioni furono uno degli strumenti principali attraverso cui si esplicitò il tentativo di globalizzazione culturale da parte della dominazione romana. Esempi di scritture esposte, infatti, si trovano ancora oggi in numerose città europee e naturalmente a Roma, centro dell’impero, dove si conserva il maggior numero di esemplari rappresentanti di un campionario vario ed eterogeneo. Quali erano i tipi di scritture usati a Roma tra IV e X secolo? In cosa differiscono tra di loro? Chi ne faceva uso? E perché? Queste diverse scritture sono frutto di scelte consapevoli e meditate da parte dei diversi committenti o sono solo l’adesione ai canoni scrittòri dell’epoca?