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Historica

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Historica

Comitato scientifico
Franco Cardini (SUMITALIA di Firenze); Jennifer Radulovic (Università degli Studi di Milano); Gabor Klaniczay (CEU Central European University Budapest); Luigi Canetti (Università degli Studi di Bologna, sede di Ravenna); Laszlo Csorba (Direttore del Museo Nazionale di Budapest); Gianluca Volpi (Università degli Studi di Udine); László Pete (Dipartimento di Italianistica, Università di Debrecen); Giulio Sapelli (Università degli Studi di Milano); Veronica Ronchi (Università degli Studi di Milano); Nicola Del Corno (Università degli Studi di Milano).

  • Storia degli Armeni

    “E mentre la bocca era sul calice nell’atto di bere e con gli occhi fissi davanti a sé guardava al variegato stuolo dei musicanti, con un cenno veniva dato l’ordine ai soldati greci. Stavano in servizio alle sue spalle due legionari armati di scure.”

    18,00 17,10
  • La signora in abito da lutto

    “Gli occhi arrossati intrisi di pianto, lo sguardo colmo di una tristezza inconsolabile, le guance leggermente purpuree di una donna ancora giovanissima devastata dal dolore, un trasparente, nero, velo serico che scendeva dal capo, un abito in velluto serico ugualmente nero che lasciava scoperta parte della camicia chiara e i preziosi pizzi dei polsi; un fazzoletto adorno di trine per asciugare le lacrime: questo il ritratto di Rosa Ceriani Novi. Un dolore analogo devastava il marito Pasquale. Ma chi era la signora in abito da lutto? E quale dolore l’aveva afflitta così?”

    14,00 13,30
  • Le navi dei Vichinghi

    “Ogni archeologo scava affinché il passato non vada irreparabilmente
    perduto, affinché qualcosa si salvi dalle rovine delle
    età, affinché il passato possa animare dei suoi colori il presente,
    e infondere speranza all’avvenire.”

    25,00 23,75
  • Collegi e masserie: i Gesuiti nel regno di napoli (secoli xvi-xviii)

    “L’identità della Compagnia di Gesù in età moderna dipese da molteplici fattori, tra cui l’azione missionaria, l’impegno pedagogico, le strategie insediative, le attività delle congregazioni mariane, l’apertura alle nuove correnti di pensiero, la difesa del magistero della Chiesa di Roma e dell’autorità dei pontefici. Il libro analizza questi aspetti attraverso le vicende della Provincia napoletana dell’ordine nei secoli XVI-XVIII, focalizzando l’attenzione su alcuni casi di studio: i collegi di Cerignola, Barletta e Bovino.”

    Vincitore della Xa edizione del Premio Capitanata per la ricerca storica bandito dal “Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata” di San Severo

    26,00 24,70
  • L’anno mille

    “Le eclissi, le balene mostruose, i manichei d’Orléans, le apparizioni dei santi, quelle del diavolo e dei morti, annunciano in modo permanente che il mondo è transitorio, condannato, e che deve sopraggiungere la sua fi ne. Da qualsiasi parte vengano, tali perturbazioni vogliono strappare l’uomo alla sua tranquillità, tenerlo all’erta e incitarlo a purifi carsi. Si ha torto a credere ai terrori dell’anno Mille. Ma si deve ammettere, in compenso, che i migliori cristiani di quel tempo sono vissuti in un’ansietà latente e che, meditando il Vangelo, facevano di quell’inquietudine una virtù.”

    18,00 17,10
  • Lutero e Thomas Müntzer

    “Nonostante il suo enfatico ‘ho sete dell’Utopia di More’, giunto nel 1518 quasi inatteso, Lutero era rimasto ai margini del dibattito in corso sui dialoghi politici di Platone e sul capolavoro moreano. […] Tuttavia, nell’ambiente stesso dei suoi seguaci, germogliavano istanze – a volte anche insospettabili o imprevedibili – di trasformazione radicale della società, in cui sembra evidente il nesso con le idee di Platone e di More, senza dimenticare che di lì a poco sarebbe esplosa la rivolta dei contadini appoggiata da Thomas Müntzer.”

    20,00 19,00
  • Atenaide

    “Figlia di un retore pagano, pagana convertita (non si sa con quanta convinzione iniziale), poi cristiana fervente, seppe coniugare al suo ufficio una sensibilità particolare per le lettere.”

    12,00 11,40
  • Il processo agli untori della peste del 1630

    “I tempi sono grami, un morbo terrifi cante s’aggira per le contrade cittadine e per i viottoli delle campagne lombarde, e c’è altresì la peste manufatta, sparsa da uomini cattivi, che vieppiù rattrista i tempi. Ma tristi altrettanto sono i giudici i quali, proclamando di operare per la salvezza della Patria, ne calpestano le leggi, violano il diritto degli uomini e mandano a morte gente innocente solo perché umili plebei.”

    20,00 19,00
  • historica-jouvence-ferrara-madri-oriente

    Madri d’oriente fra tradizione e dissenso

    La maternità, secondo le diverse tradizioni religiose dell’Oriente islamico e del Continente asiatico, è il tema attorno al quale si sono confrontate studiose di letteratura, diritto, antropologia e storia delle religioni che hanno fatto confluire in questo libro il risultato della loro preziosa collaborazione.

    20,00 19,00
  • historica-jouvence-brandi-sigismondo-pandolfo-malatesta-suoi-oggetti

    Sigismondo Pandolfo Malatesta

    Le vicende italiane del tardo Medioevo e le contraddizioni di un’epoca di passaggio fanno da sfondo a questo libro che indaga Sigismondo Pandolfo Malatesta attraverso la cultura materiale con l’intento di mostrare modelli di consumo e gusti di una piccola corte attorno alla metà del Quattrocento.

    In uscita il 5 novembre

    24,00 22,80
  • historica-jouvence-zanoboni-vita-tempo-peste

    La vita al tempo della peste

    Dall’antichità ai primi decenni del XVIII secolo le epidemie di peste coinvolsero ovunque tutti i possibili aspetti della vita economica, politica e sociale, con analogie impressionanti: la psicosi collettiva, la caccia ai potenziali untori, la negazione delle prime avvisaglie del contagio per timore degli effetti economici che avrebbero innescato; le devastanti conseguenze sul commercio e sull’economia (in primis la “crisi del ’300”), dovute alle misure restrittive; i tentativi dei governi di sanare il defi cit con prestiti, emissione di titoli del debito pubblico, nuove tasse, e di soccorrere con sussidi i disoccupati; gli assalti ai forni per paura della quarantena.

    18,00 17,10
  • historica-jouvence-garro-memorie-spagna-1937

    Memorie di Spagna 1937

    Memorie di Spagna 1937 è la narrazione del viaggio che Elena Garro intraprende col marito, Octavio Paz, premio Nobel per la letteratura nel 1990, e con un gruppo di intellettuali messicani per partecipare al II Congresso Internazionale degli Scrittori Antifascisti, svoltosi a Valencia, Madrid, Barcellona e Parigi. La giovane Garro si trova quindi catapultata nel mondo della cultura dell’epoca – tra figure come Luis Cernuda, Antonio Machado, Pablo Neruda, André Gide e Robert Capa –, di cui fornisce ritratti molto umani, ma anche pungenti, quando si tratta di demistificare l’idealizzazione della partecipazione intellettuale alla Guerra civile di Spagna.

    14,00 13,30
  • historica-jouvence-travaini-monete-mercanti-matematica.indd

    Monete mercanti e matematica

    Contare le monete medievali e riconoscerne i tipi, le zecche e le leghe, richiedeva molta competenza. I trattati di aritmetica, dal Duecento, insegnarono ai mercanti a contare con i numeri indo-arabi e a risolvere problemi di cambi e di leghe e, insieme con i libri di mercatura compilati da mercanti stessi, contengono una messe di dati preziosi sulle monete, in parte ancora non utilizzati in tutte le loro potenzialità.

    Seconda edizione ampliata con nuove liste inedite

    28,00 26,60
  • historica-jouvence-bloch-storia-rurale-francese

    La storia rurale francese

    Con La storia rurale francese Bloch ci restituisce il resoconto della proprietà e della produzione agraria in Francia dall’Alto Medioevo alla Rivoluzione francese, nel periodo che intercorre.

    24,00 22,80
  • historica-jouvence-jancour-ordini-cavallereschi-non-nazionali

    Gli ordini cavallereschi “non nazionali”

    Il volume ripercorre la genesi e l’evoluzione del concetto di “ordini cavallereschi non nazionali” espresso nella legge 3 marzo 1951 n. 178. Muovendo dai provvedimenti in materia cavalleresca del Regno d’Italia, l’autore ricostruisce con l’ausilio di documenti spesso inediti l’enorme incremento degli ordini cavallereschi “indipendenti” successivo alla proclamazione della Repubblica, e il tentativo del governo De Gasperi di contenere tale fenomeno con la legge in oggetto.

    26,00 24,70
  • L’ideologia crociata

    Nato nel ribollire della Riforma ecclesiastica e nel fermento di un’Europa sorta da alcuni decenni a vorticosa vita, il fenomeno crocia-to è stato un’esperienza cresciuta sulle vie dei grandi pellegrinaggi e alimentata dal confronto con un Islam che sembrava minacciare la cristianità dalla Spagna all’Anatolia. Una pra-tica religiosa, militare, giuridica, fi nanziaria, propagandistica dai molteplici livelli di realizzazione e di lettura, un mito di lunga durata, oggetto di revival continui e di un persistente survival.

    18,00 17,10
  • I costruttori delle piramidi

    A sud-ovest del Cairo, nel deserto occidentale del Nilo, si estende la provincia del Faiyum, la più vasta oasi del paese, dove i re della XII dinastia stabilirono di costruire la loro capitale e di essere seppelliti in piramidi al margine del deserto. Proprio a Faiyum, verso la fi ne del XIX secolo, il famoso egittologo Flinders Petrie fece una delle sue prime e più significative scoperte: Kahun. Lo scavo di Kahun fu di importanza sorprendente perché per la prima volta venne alla luce la pianta completa di una città egizia.

    20,00 19,00
  • Giulia Gonzaga a Fondi

    Giulia Gonzaga fu una donna meravigliosa tanto da essere considerata la più bella del suo tempo e divenire ambita preda del sultano Solimano il Magnifico. Nata nel 1513 a Gazzuolo, fu costretta a sposare giovanissima il vecchio condottiero Vespasiano Colonna che dopo due anni la lasciò vedova e alla guida della contea di Fondi, dove creò un rinomato circolo intellettuale. Molto intrigante è la questione sui suoi ritratti che, ancora oggi, lasciano un’aura di mistero attorno la sua figura.

    10,00 9,50
  • DEMONI, MOSTRI E MERAVIGLIE

    Dai tempi di Gilgameš ai giganti antidiluviani sino alle creature vinte e assoggettate dagli dei o dagli eroi ellenici, la Terra è stata sempre patria di mostri. L’età antica ha consegnato al Medioevo un sapere incontestabile che esso ha raccolto e fatto proprio: dall’intrecciarsi della cultura pagana con quella cristiana sono scaturite sempre nuove e più complesse manifestazioni “mostruose”. Il libro di Claude-Claire Kappler è un lungo viaggio tra i mirabilia del Basso Medioevo che finisce col rintracciare nelle esperienze degli uomini dell’epoca le allegorie simboliche, le paure, i sogni, le psicosi, i miti che vengono tramandati fino al nostro tempo.

    28,00 26,60
  • Santa Russia

    Risale alla memoria quella magnifica scena dell’ultimo film di Ejzenštejn, Ivan il Terribile, dove il profilo dello zar sporge dalla stretta feritoia di una fortezza che si staglia su una pianura candida di neve, su cui striscia lentamente il nero corteo del popolo moscovita preceduto dalle icone e dalle croci, nera serpe scrutata da un’aquila in agguato. Oltre ai cineasti, i tempi di Ivan il Terribile hanno attirato immancabilmente l’attenzione degli storici. Quella è l’epoca in cui si stabilisce definitivamente la servitù della gleba, si rafforza lo Stato autocratico centralizzato e aumenta immensamente l’autorità internazionale della Russia.

    28,00 26,60
  • Il potere al plurale

    Il testo inizia prendendo in esame le premesse del pensiero politico medievale, che affondano le loro radici ancora prima del periodo tradizionalmente definito Medioevo, in particolare nella prassi e nella riflessione del cristianesimo. Ne illustra i primi esiti nel laboratorio dell’età carolingia, per poi passare alla parte più consistente dell’opera, divisa in tre periodi: il primo dalla riforma dell’XI secolo alla metà del XIII, il secondo dalla metà del Duecento alla metà del Trecento, il terzo da metà Trecento a metà Quattrocento. Non si tratta di una distinzione arbitraria o di comodo, ai soli fini di articolare l’esposizione. Vuole invece segnare continuità e fratture, tanto nei contesti istituzionali quanto nei percorsi delle teorie.

    18,00 17,10
  • Storia della cucina

    Cucina è una parola ambigua, quando la pronunciamo possiamo tanto riferirci all’arte o all’atto del cucinare, tanto all’ambiente cucina, tanto all’oggetto che ha sostituito il vecchio fornello. Di architettura, di arte culinaria, di design e di casalinghe si occupa questo libro. L’immagine della famiglia allegramente riunita attorno al tavolo della cucina, la più ovvia e scontata, è infatti il risultato di un’aspra battaglia che ha visto arruolati cuochi e chimici, meccanici e fisici, igienisti e giornaliste, architetti e dietologi, industriali e ministri, a vario titolo protagonisti di una storia che ha avuto come risultato l’arrivo di tale ambiente al cuore delle nostre case.

    25,00 23,75
  • Genesi e forme del documento medievale

    Il presente volume costituisce un sintetico avviamento allo studio della diplomatica impostato su quelle che sono ormai, per tradizione, le linee fondamentali della diplomatica generale. Ma pur accogliendo l’inquadratura consueta, la trattazione privilegia il processo formativo del documento e ricerca in esso il principio della sua credibilità, individuando in questi elementi i principi essenziali della critica diplomatistica: viene così superata la schematicità consueta dei manuali fondati su una serie di dati meramente descrittivi.

    18,00 17,10
  • Di buoni costumi

    Si ripercorrono certi tratti della letteratura medica che, lungo tutto l’Ottocento e per gran parte del Novecento, quando entrava nella spiegazione della sessualità si impaludava in ambiguità e ristagnava in vecchie posizioni scientifiche, agendo con effetti visibili sul senso comune. Considerando la forza convincente del pensiero scientifico e senza ignorare che ancora oggi gli si consente di istruirci su certe “verità”, si spiega il determinarsi di concetti clinici che davano etichette di patologia a gran parte dei comportamenti sessuali non convenzionali, incasellati in definizioni diverse, non sempre scevri da implicazioni di carattere morale. Si delinea bene il ruolo della medicina nell’indirizzare il pensiero comune sulla sessualità normale e anormale.

    14,00 13,30