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Il romanzo percorre la vita dell’autore dalla sua nascita, alla fine degli anni ‘60 sulle rive del Nilo nei pressi di Luxor, sino alla Primavera Araba del 2011. è un viaggio introspettivo nella psiche del protagonista, dai momenti più bui al raggiungimento della luce.
Il romanzo percorre la vita dell’autore dalla sua nascita, alla fine degli anni ‘60 sulle rive del Nilo nei pressi di Luxor, sino alla Primavera Araba del 2011. è un viaggio introspettivo nella psiche del protagonista, dai momenti più bui al raggiungimento della luce.
“Come il fior di loto sta nascosto sotto il fango in attesa di guardare il sole, così io vagavo nel buio alla ricerca della mia luce. Ho ricordato che in epoca faraonica il fior di loto rappresentava la purezza poiché il germoglio nasce nel fango sul fondale del Nilo. Per vedere la luce, deve attraversare le acque purificatrici del sacro fiume e appena affiora viene accarezzato dai raggi solari, sbocciando in tutta la sua bellezza. Emanando sostanze capaci di mantenere il candore dei suoi petali, è considerato in estremo oriente l’evoluzione spirituale che l’uomo ambisce a raggiungere.”
Si tratta di un percorso che, partendo dall’intimo, si intreccia a momenti storico-culturali che descrivono i meravigliosi tesori che tutto l’Egitto, e in particolare la città di Tebe, nasconde, soffermandosi sugli usi e costumi dei suoi abitanti. La vita del protagonista è stata sconvolta da eventi che lo hanno gettato nel più nero sconforto, rendendolo inerme e rassegnato. Ma una grande forza d’animo, che non pensava di possedere, gli ha permesso di risalire la china e di arginare tutte le difficoltà incontrate per diventare un uomo nuovo, acquisendo fermezza e determinazione. L’autore ha deciso di scrivere questo libro anche nella speranza di poter essere d’aiuto a chi, come lui, si è trovato a dover affrontare una vita irta di difficoltà e sofferenza.
Hussein Youssef Marzouk nato in un villaggio nei pressi di Luxor nel 1966, si è laureato in lingua italiana all’Università Ayn Shams del Cairo, città nella quale attualmente risiede. Specializzatosi in seguito in egittologia, svolge la professione di guida turistica. L’autore ha scelto di scrivere il suo romanzo in italiano in segno di gratitudine nei confronti di quel popolo che tanto lo ha supportato e per il quale prova un forte trasporto. Il suo obiettivo è anche quello di far rivivere a coloro che hanno avuto la fortuna di visitare il suo amato Egitto emozioni sopite e presentare a chi ancora non conosce il suo paese la bellezza e la magia del luogo.
Irene Passarella nata a Voghera nel 1990 e laureanda in farmacia presso l’Ateneo di Pavia, ha deciso di collaborare con l’autore dato il suo interesse per l’antico Egitto che si era già manifestato dall’infanzia in virtù della passione e della conoscenza trasmessele dall’amata zia Antonella che, già da diversi anni, si reca con assiduità nel paese. Dopo aver tanto agognato di visitare questi luoghi è finalmente riuscita, nel novembre 2013, a realizzare il suo sogno grazie al supporto e all’affetto della zia che è stata anche parte attiva durante la stesura del romanzo. L’approdo nel paese non l’ha soltanto appagata sotto l’aspetto storico e archeologico, Irene è rimasta molto affascinata dalla cultura e dalle usanze dell’Egitto moderno.
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2015 |
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Codice ISBN | 9788878014992 |
A cura di | Irene Passarella |

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