Un fiore nel silenzio: il mistero del risveglio
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“La Rinascita o Risveglio interiore è una condizione necessaria al fine di ‘essere’, essere davvero vivi, e cioè vedere la Realtà: non il piccolo mondo e il piccolo io con cui ci hanno e ci siamo assuefatti, ma ciò che è oltre ai condizionamenti, agli schemi mentali, agli automatismi, alla gabbia energetica di questo Sistema, ovvero di ‘questo mondo’.”
Oggi si sentono spesso parole come “risveglio” e “Sistema”, ma qual è il loro reale significato? Compiendo un viaggio alla scoperta di varie tradizioni sapienziali/spirituali d’Oriente e Occidente, come gli antichi Misteri Eleusini, la Gnosi, lo Zen, quest’opera mira a portare maggiore chiarezza su cosa sia effettivamente il Risveglio interiore. Il Risveglio di cui si parla nell’opera è il Risveglio da una vita vissuta in automatico, ma anche il Risveglio inteso come Rinascita in un Io o Sé più grande, e quindi come un cambiamento del livello o vibrazione del proprio Essere, e ancora il Risveglio inteso come reale presa di consapevolezza. Il “Sistema” è soprattutto una realtà metafisica e uno stato mentale, un livello di consapevolezza bassissimo, nel quale si è completamente agganciati al “Sistema/questo mondo” (la famosa “Matrix”) e ai meccanismi della società; non si è connessi al proprio Sé profondo, all’Universo, ai piani che vibrano di energia superiore. Si è addormentati nell’inconsapevolezza e, si vedrà, non si riesce neppure a ricordarsi di sé stessi. Nell’opera si analizzerà in profondità tutto ciò e molto altro, facendo un viaggio dentro a certi Misteri, e soprattutto dentro di noi.
Cristina Rizzo è studiosa di filosofie orientali ed esoterismo occidentale. Laureata con lode in Storia, culture e civiltà orientali e in Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa all’Università di Bologna, ha anche studiato e vissuto in Giappone, prima a Hirakata e poi a Kyo¯to. Ha inoltre conseguito il Master in Mindfulness: Pratica, clinica e neuroscienze all’Università La Sapienza di Roma.
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2023 |
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Codice ISBN | 9788878019645 |
N° pagine | 184 |

Raja Yoga
SophiaQuesto volume rappresenta uno dei migliori scritti sull’essenza del Raja Yoga. Il nucleo centrale di questa filosofia insegna la meditazione, la concentrazione e la contemplazione, condizioni imprescindibili per ottenere la liberazione del proprio io e la realizzazione del sé profondo. Chiunque sia interessato ad accostarsi alla filosofia e alla spiritualità del Raja Yoga troverà in questo libro un’efficace fonte per lo sviluppo delle energie e della mente attraverso esercizi meditativi e una salda guida in quel lungo percorso fatto di autocontrollo, disciplina, autoesame, meditazione, pacificazione che costituisce la pratica del Raja Yoga.

L’apprendista acrobata
SophiaL’apprendista acrobata fa riferimento a una parabola del Buddha, interpretata come una metafora della condizione umana: tutti noi siamo come apprendisti acrobati, intenti a giostrare sempre in bilico in una vita mutevole e imprevedibile, dipendendo gli uni dagli altri per mantenere un precario equilibrio fra i nostri e gli altrui bisogni. Il libro è suddiviso in pars destruens e pars construens. Nella prima viene mostrato come, a differenza di quanto sostenuto da René Girard, il Buddha rivelò la natura mimetica del desiderio. Tuttavia il buddhismo tradizionale non lo ha recepito e questo fraintendimento è anche alla base del fatto che, come rileva Slavoj Žižek, esso è divenuto l’ideologia che sostiene l’attuale sistema ipercapitalistico. Nella pars construens vengono delineate le linee generali dell’autentico insegnamento del Buddha, mostrando come esso esprima un genuino messaggio di liberazione, che integra nella pratica meditativa tratti tipici della cultura occidentale: spirito critico, egualitarismo, giustizia sociale, sensibilità verso gli ultimi.

L’omosessualità nella Grecia antica
SophiaL’introduzione del giudizio morale, “nemico mortale della scienza”, in passato ha viziato lo studio dell’omosessualità greca. Scopo di questo libro è descrivere quei fenomeni propri del comportamento e della sensibilità omosessuale che possiamo riscontrare nell’arte e nella letteratura greca tra l’VIII e il II secolo a.C. Senza farsi abbagliare da alcun pregiudizio, ci fa comprendere entro quali limiti il rapporto omosessuale fosse condannato e in quali ambiti fosse permesso, se non incoraggiato. Dai dialoghi di Platone alle commedie di Aristofane, dalla pittura vascolare ai graffiti, L’omosessualità nella Grecia antica ci fa riscoprire e apprezzare la concezione greca dell’amore, della bellezza e della virilità.

Giuseppe Sammartini
SophiaSeguire le orme del grande oboista e compositore Giuseppe Sammartini, milanese espatriato nella Londra handeliana, significa ricostruire i frammenti di una vita ingiustamente nascosta dal passare del tempo, e nel contempo addentrarsi in altri ambiti che la musicologia ha solitamente trascurato. Giuseppe non fu il fratello meno noto di Giovanni Battista, e finché visse era vero il contrario. Londra, capitale musicale sacrificata ai fasti di Parigi o Vienna, fu in realtà la culla della moderna concezione della fruizione musicale. Il concerto per organo inglese non fu solo un capriccio di Händel, ma il ponte verso il nuovo universo della musica da camera. Su tutto questo vegliò la neonata massoneria moderna, autentico motore di diffusione di nuovi modi e contenuti musicali.