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Questo suo libro è un vero e proprio classico: su di esso infatti si sono basate tutte le principali accuse rivolte alla massoneria, accuse spesso infondate, surreali e risibili, che hanno contribuito però a fissare l’immagine del massone come cupo cospiratore, intento a praticare forme di occultismo di bassa lega. Un grande falso, quindi, forse “la più grande mistificazione antimassonica” ma, anche per questo, un’opera imprescindibile per tutti gli appassionati di storia della massoneria che vogliano comprendere la genesi dei pregiudizi, ancora oggi molto diffusi, nei confronti dell’antica associazione iniziatica.
Da principio massone, fervente cattolico poi, Leo Taxil è colui che più di ogni altro ha contribuito a creare l’immagine della massoneria come “sinagoga di Satana”. Prima di essere cacciato dalla loggia di cui faceva parte, fu critico nei confronti della Chiesa cattolica e, dopo la conversione, concentrò le sue calunnie nei confronti della massoneria. Questo suo libro è un vero e proprio classico: su di esso infatti si sono basate tutte le principali accuse rivolte alla massoneria, accuse spesso infondate, surreali e risibili, che hanno contribuito però a fissare l’immagine del massone come cupo cospiratore, intento a praticare forme di occultismo di bassa lega. Un grande falso, quindi, forse “la più grande mistificazione antimassonica” ma, anche per questo, un’opera imprescindibile per tutti gli appassionati di storia della massoneria che vogliano comprendere la genesi dei pregiudizi, ancora oggi molto diffusi, nei confronti dell’antica associazione iniziatica.
Leo Taxil (1854-1907), pseudonimo di Gabriel Antoine Jocand-Pagès, è stato uno scrittore e giornalista francese, divenuto noto principalmente per le sue polemiche contro la Chiesa cattolica prima, e contro la massoneria poi. Nonostante le storie narrate da Taxil siano spesso fantasiose, lo scrittore ha goduto fino alla morte di ampio credito presso la Chiesa cattolica.
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2016 |
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Codice ISBN | 9788878015500 |
N° pagine | 942 |
Prefazione di | Claudio Bonvecchio |
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