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Ancor prima degli Aztechi in Messico esisteva una civiltà progredita artefice di tutto questo. È a partire dal rinvenimento di arredi sacri e dipinti murali, compiuti durante i suoi innumerevoli scavi, che Laurette Séjourné inizia uno studio approfondito di questa civiltà, basandosi anche sull’analisi di racconti epici e testi dei cerimoniali.
Sculture, affreschi e strutture architettoniche di invidiabile bellezza. Ancor prima degli Aztechi in Messico esisteva una civiltà progredita artefice di tutto questo. È a partire dal rinvenimento di arredi sacri e dipinti murali, compiuti durante i suoi innumerevoli scavi, che Laurette Séjourné inizia uno studio approfondito di questa civiltà, basandosi anche sull’analisi di racconti epici e testi dei cerimoniali.
All’interno della sua preziosa ricerca prende forma Quetzalcoatl, la mitica creatura metà serpente, metà uccello, che sta alla base del mito dell’incontro tra uomini e divinità. Un essere che rappresenta il percorso compiuto dall’uomo che si eleva dalla sua condizione terrena per alzarsi verso il cielo grazie alla forza del suo spirito e al coraggio del proprio sacrificio.
Laurette Séjourné (1911-2003), archeologa ed etnologa messicana, è stata una studiosa dal percorso intellettuale complesso e dalla vita avventurosa, nota per i suoi studi sulle civiltà precolombiane e per le sue teorie sulla figura mitologica di Quetzalcoatl. Oltre a Quetzalcoatl, il serpente piumato, in Italia è stato pubblicato il suo Magia nel quotidiano: quattro saggi sul Messico contemporaneo (2004).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016194 |
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N° pagine | 240 |
Anno di pubblicazione | 2018 |
“La Gazzetta del Mezzogiorno”, 20 marzo 2019
“Il simbolo del serpente piumato”
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Le muse ermetiche
Sophia“L’esoterismo è parte integrante del patrimonio culturale delle società occidentali. Essendo la letteratura espressione diretta della cultura di un’epoca, ne deriva che questa e il pensiero esoterico debbano necessariamente entrare in contatto in qualche momento del loro sviluppo storico. Nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento si ebbe in Italia un intreccio particolarmente fecondo tra questi due rami dell’albero della conoscenza umana, i cui frutti diedero nuova energia al rinnovamento culturale in atto sulla penisola. Questo lavoro si inserisce in quel filone di studi sull’esoterismo occidentale il cui scopo è chiarire i rapporti esistenti tra l’occultismo e la letteratura italiana, in questo caso specifico tra XIX e XX secolo. In questo periodo, infatti, l’interesse per la dimensione occulta della realtà da parte di autori e intellettuali (tra cui spiccano i nomi di Pirandello, D’Annunzio, Pascoli, Capuana, Fogazzaro, Onofri ecc.) non fu solo una moda passeggera o un fenomeno di importanza marginale, ma il segno evidente di un interesse profondo e tale da influenzare in modo significativo la loro produzione letteraria e la cultura del tempo.”
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D. Ruinetti