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L’attività teatrale di Chesterton – che si compone di opere eterogenee, ma sempre caratterizzate dal consueto connubio di leggerezza e profondità – fu lodata dal premio Nobel Bernard Shaw, secondo il quale Chesterton aveva una bravura naturale per il dialogo e sprecava il suo talento nel non scrivere per il palcoscenico. I testi qui raccolti, quasi tutti editi per la prima volta in Italia, spaziano per la sua intera vita di scrittore e rivelano al lettore l’opera drammatica, fin qui trascurata, del grande autore inglese.
Una dama vessata da un signore tirannico, tre politici che banchettano, un personaggio incappucciato dai poteri misteriosi, un santo nel deserto; e poi cavalieri che incrociano le spade, intellettuali settecenteschi, automi meccanici d’aspetto umano: sono solo alcuni dei personaggi che calcano le scene in questa variopinta serie di drammi. L’attività teatrale di Chesterton – che si compone di opere eterogenee, ma sempre caratterizzate dal consueto connubio di leggerezza e profondità – fu lodata dal premio Nobel Bernard Shaw, secondo il quale Chesterton aveva una bravura naturale per il dialogo e sprecava il suo talento nel non scrivere per il palcoscenico. I testi qui raccolti, quasi tutti editi per la prima volta in Italia, spaziano per la sua intera vita di scrittore e rivelano al lettore l’opera drammatica, fin qui trascurata, del grande autore inglese.
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) è stato un giornalista e scrittore inglese, tra i protagonisti della scena intellettuale del suo tempo. Letterato straordinariamente fecondo e versatile, fu autore d’un centinaio di libri fra romanzi, racconti gialli, saggi, raccolte poetiche e opere teatrali. Famoso per il suo stile arguto e aforistico, ricco di paradossi, nel suo lavoro non abbandonò mai la riflessione filosofica e religiosa, che lo portò infine, nel 1922, a convertirsi al cattolicesimo.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016453 |
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N° pagine | 380 |
Anno di pubblicazione | 2018 |
A cura di | Giulio Mainardi |
Paolo Pegoraro – “L’Osservatore Romano”, 28 maggio 2019
“Antefatto di una conversione. L’amore di Chesterton per il poeta americano”
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Paolo Pegoraro – “Jesus”, febbraio 2019
“Arriva il teatro di Chesterton”
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