24,00€ 22,80€
L’attività teatrale di Chesterton – che si compone di opere eterogenee, ma sempre caratterizzate dal consueto connubio di leggerezza e profondità – fu lodata dal premio Nobel Bernard Shaw, secondo il quale Chesterton aveva una bravura naturale per il dialogo e sprecava il suo talento nel non scrivere per il palcoscenico. I testi qui raccolti, quasi tutti editi per la prima volta in Italia, spaziano per la sua intera vita di scrittore e rivelano al lettore l’opera drammatica, fin qui trascurata, del grande autore inglese.
Una dama vessata da un signore tirannico, tre politici che banchettano, un personaggio incappucciato dai poteri misteriosi, un santo nel deserto; e poi cavalieri che incrociano le spade, intellettuali settecenteschi, automi meccanici d’aspetto umano: sono solo alcuni dei personaggi che calcano le scene in questa variopinta serie di drammi. L’attività teatrale di Chesterton – che si compone di opere eterogenee, ma sempre caratterizzate dal consueto connubio di leggerezza e profondità – fu lodata dal premio Nobel Bernard Shaw, secondo il quale Chesterton aveva una bravura naturale per il dialogo e sprecava il suo talento nel non scrivere per il palcoscenico. I testi qui raccolti, quasi tutti editi per la prima volta in Italia, spaziano per la sua intera vita di scrittore e rivelano al lettore l’opera drammatica, fin qui trascurata, del grande autore inglese.
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) è stato un giornalista e scrittore inglese, tra i protagonisti della scena intellettuale del suo tempo. Letterato straordinariamente fecondo e versatile, fu autore d’un centinaio di libri fra romanzi, racconti gialli, saggi, raccolte poetiche e opere teatrali. Famoso per il suo stile arguto e aforistico, ricco di paradossi, nel suo lavoro non abbandonò mai la riflessione filosofica e religiosa, che lo portò infine, nel 1922, a convertirsi al cattolicesimo.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016453 |
---|---|
N° pagine | 380 |
Anno di pubblicazione | 2018 |
A cura di | Giulio Mainardi |
Paolo Pegoraro – “L’Osservatore Romano”, 28 maggio 2019
“Antefatto di una conversione. L’amore di Chesterton per il poeta americano”
Leggi l’articolo
Paolo Pegoraro – “Jesus”, febbraio 2019
“Arriva il teatro di Chesterton”
Leggi la recensione

Argotier
FinzioniArgotier: un saggio di letteratura comparata che ha come spunto emblematico il Louis-Ferdinand Céline innovatore ‘argotico’ del linguaggio letterario posto a confronto con altri autori e con le vicende storiche novecentesche riflesse nel nostro tempo. Céline non è quel tipo di romanziere che narrando dimentica se stesso. Piuttosto, valorizzando in funzione stilistica le possibilità espressive del linguaggio, i neologismi e gli argotismi, le assonanze o gli echi prodotti dalle parole, egli vuole attirare i lettori dentro la propria soggettività delimitatrice dell’orizzonte d’un reale che lo stesso autore – velleitario ideologo e imperfetto politico, moralista paradossale, filosofo anomalo e mistico ateo, ma, alla fine, scrittore inarrivabile – non affabula bensì “presenta” a tutto tondo.

Oltre le mura di Baghdad
FinzioniRichard Schwan è un giovane giornalista del New York Times e un inviato di guerra. Prima freelance, mestiere di libertà, ora embedded, mestiere di dipendenza. Un viaggio che inizia e finisce a New York e che passa per Los Angeles, Istanbul, Baghdad, Roma e Bamberg, attraversando carriera, amicizia, guerra e amore. La ricerca di ideali quali verità e libertà, vissuti e rinnegati dinanzi agli orrori della guerra, la ricerca dell’anima che si fa ricerca di sé, hanno fatto di Oltre le mura di Baghdad un romanzo eroico di formazione.

Pastorale del terrore
Finzioni“Pensavo al suono che avevo sentito diffondersi dalle profondità della cava, alle strane impronte nel fango, e adesso arrivava questa prova definitiva e assoluta su un mostro inimmaginabile, qualcosa di totalmente non terreno e spaventoso, che s’annidava nel cavo della montagna.”

In the Moon
FinzioniL’uomo è mai stato sulla luna? Con maggiore fantasia e molto prima dell’allunaggio americano, il grande scrittore di fantascienza H.G. Wells aveva immaginato una luna abitata e alquanto trafficata. Così la trovano lo squattrinato uomo d’affari Bedford e il signor Cavor, un eccentrico inventore, i primi a riuscire nell’incredibile impresa di raggiungere il satellite terrestre. Un satellite la cui atmosfera congela durante la notte per tornare allo stato gassosodi giorno, dove la crescita delle piante è rapidissima, ma soprattutto abitato dai Seleniti, strani esseri senzienti che vivono nel sottosuolo. E proprio l’incontro con gli abitanti lunari dà vita a un seguito di equivoci, incomprensioni, scontri e inseguimenti al termine dei quali soltanto Bedford troverà la via del ritorno. Ma Cavor, fatto prigioniero, riuscirà a comunicare con i Seleniti e a mettersi in contatto con la terra…