Lumi sul Mediterraneo
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Il dibattito pubblico attuale sul Mediterraneo si dispiega lungo tre assi fondamentali: politico, giuridico e religioso. Il rischio, tuttavia, è quello di pensare le tre dimensioni a partire da concetti e filosofie propri di una sola sponda del mare, generando un dialogo che, fin dall’inizio, si manifesta essenzialmente come un monologo. Lumi sul Mediterraneo è pensato, al contrario, come un’esperienza di condivisione e confronto di cui il mare rappresenti il tavolo comune, posto al centro degli scarti tra le differenti sensibilità e i diversi linguaggi in campo.
D. Ruinetti
Il dibattito pubblico attuale sul Mediterraneo si dispiega lungo tre assi fondamentali: politico, giuridico e religioso. Il rischio, tuttavia, è quello di pensare le tre dimensioni a partire da concetti e filosofie propri di una sola sponda del mare, generando un dialogo che, fin dall’inizio, si manifesta essenzialmente come un monologo. Lumi sul Mediterraneo è pensato, al contrario, come un’esperienza di condivisione e confronto di cui il mare rappresenti il tavolo comune, posto al centro degli scarti tra le differenti sensibilità e i diversi linguaggi in campo. Muovendo dalle riflessioni del filosofo tunisino Fathi Triki e, in particolare, dalla sua teoria del vivre-ensemble dans la dignité, intellettuali e studiosi del gruppo di ricerca Filosofia in movimento presentano una ricostruzione storico- ontologica della straordinaria peculiarità del vivere-insieme mediterraneo, mettendo in luce le attuali contraddizioni e criticità e prospettando nuovi percorsi di riflessione. Con testi di Triki, Reale, Montanari, Quintili, Petrucciani, Macrì e Bilotti.
Antonio Cecere (Piacenza, 1967) è Cultore della materia presso l’Università Tor Vergata di Roma, è impegnato nella traduzione e redazione di un nuovo impianto critico delle voci di Diderot nell’Encyclopédie, nel progetto di ricerca sugli studi diderottiani portati avanti da Paolo Quintili per Bompiani. Autore di numerosi articoli sulla filosofia moderna ha pubblicato, tra l’altro, La comunità globale è una società senza sacro (2017, in Diritto, religione e politica nell’arena internazionale); Prefazione al testo di Habermas Una Costituzione per l’Europa? (2017).
Antonio Coratti (Sora, 1981) è laureato in Filosofia e in Scienze della Comunicazione, ha svolto attività di ricerca su Husserl e la fenomenologia presso l’École doctorale V (Sorbonne) sotto la direzione del Professor Dominique Pradelle. Autore di numerosi articoli sulla filosofia del Novecento, ha pubblicato, tra l’altro, Karl Löwith e il Discorso del cristianesimo (2012). Attualmente insegna Storia e Filosofia nei licei.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016491 |
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N° pagine | 180 |
Anno di pubblicazione | 2019 |
Antonio Cecere – “Left”, 10 luglio 2019
“La cultura che unisce le due sponde del Mediterraneo”
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