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Nato nel ribollire della Riforma ecclesiastica e nel fermento di un’Europa sorta da alcuni decenni a vorticosa vita, il fenomeno crocia-to è stato un’esperienza cresciuta sulle vie dei grandi pellegrinaggi e alimentata dal confronto con un Islam che sembrava minacciare la cristianità dalla Spagna all’Anatolia. Una pra-tica religiosa, militare, giuridica, fi nanziaria, propagandistica dai molteplici livelli di realizzazione e di lettura, un mito di lunga durata, oggetto di revival continui e di un persistente survival.
Nato nel ribollire della Riforma ecclesiastica e nel fermento di un’Europa sorta da alcuni decenni a vorticosa vita, il fenomeno crocia-to è stato un’esperienza cresciuta sulle vie dei grandi pellegrinaggi e alimentata dal confronto con un Islam che sembrava minacciare la cristianità dalla Spagna all’Anatolia. Una pra-tica religiosa, militare, giuridica, fi nanziaria, propagandistica dai molteplici livelli di realizzazione e di lettura, un mito di lunga durata, oggetto di revival continui e di un persistente survival. Proponendo al pubblico italiano questo libro, verso il quale c’è un rinnovato interesse per uno speciale convergere di circostanze – il “ritorno dell’Islam” e le ansie suscitate dalle varie forme di quel che si definisce fondamentalismo –, non si può non segnalare che questo studio pionieristico sui crociati possiede un’attualità e per molti versi una freschezza che vanno al di là di quella storiografica.
Paul Rousset (1911-1982), ginevrino, è stato professore di Storia medievale all’Università di Ginevra e conservatore delle collezioni storiche del locale Musée d’Art et d’Histoire, nonché redattore del prestigioso periodico culturale “Genava”.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878017139 |
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N° pagine | 257 |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Introduzione di | Franco Cardini |
Gli ebrei nel Medioevo
HistoricaAmpio panorama storico, storiografico e bibliografico sulla situazione degli ebrei nel mediterraneo cristiano. Dalla diaspora in età-ellenistico romana ai maggiori insediamenti altomedievali: Spagna, Francia meridionale, Italia. I contatti con l’Islam e la relativa convivenza.
Di buoni costumi
HistoricaSi ripercorrono certi tratti della letteratura medica che, lungo tutto l’Ottocento e per gran parte del Novecento, quando entrava nella spiegazione della sessualità si impaludava in ambiguità e ristagnava in vecchie posizioni scientifiche, agendo con effetti visibili sul senso comune. Considerando la forza convincente del pensiero scientifico e senza ignorare che ancora oggi gli si consente di istruirci su certe “verità”, si spiega il determinarsi di concetti clinici che davano etichette di patologia a gran parte dei comportamenti sessuali non convenzionali, incasellati in definizioni diverse, non sempre scevri da implicazioni di carattere morale. Si delinea bene il ruolo della medicina nell’indirizzare il pensiero comune sulla sessualità normale e anormale.
Povertà femminile nel medioevo
HistoricaIncessantemente evocata e altrettanto scarsamente documentata nella sua drammatica concretezza – soprattutto per il medioevo -, la povertà femminile (limitata a determinate fasi o situazioni dell’esistenza e non generalizzabile) trapela a “macchia di leopardo” dai contesti più vari, in scene che ne rendono palpabile tutto il suo spaventoso, raccapricciante, squallore.
Aman Ullah il re riformista
HistoricaSovrano “scomodo”, Aman Ullah si è trovato a regnare sull’Afghanistan tra le due guerre mondiali. Lottatore contro il suo tempo, aveva portato il suo paese all’indipendenza dall’Impero britannico, sconfiggendo, almeno temporaneamente, il “Great Game”, “Il Grande Gioco”, termine con cui nel XIX secolo R.Kipling aveva definito la politica britannica in terra afghana.