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La venerazione della spada, comune a quasi tutti gli antichi popoli, non raggiunse, probabilmente, un così alto significato ed una tale espressione artistica come in Giappone. Durante il periodo Kamakura e Muromachi, i samurai personificarono nella spada il loro supremo concetto di onore e virilità.
La venerazione della spada, comune a quasi tutti gli antichi popoli, non raggiunse, probabilmente, un così alto significato ed una tale espressione artistica come in Giappone. Durante il periodo Kamakura e Muromachi, i samurai personificarono nella spada il loro supremo concetto di onore e virilità. Nel gelido acciaio, nato dal fuoco, videro rivelato il mistero della vita, indivisibile da quello della morte. La quiete della lama insegnò loro la virtù dell’autocontrollo in attesa dell’aspro combattimento. La spada è parte integrante della personalità del samurai e ne rivela il carattere e le qualità intrinseche corrispondenti dell’anima. È forse per questi motivi che fra i tre mitici tesori dell’Impero compare come arma la spada e non il nobilissimo arco il cui materiale non viene creato dall’uomo ma solo assemblato.
Marco Quadri è il più celebre restauratore di spade giapponesi in Italia, ed è allievo diretto del Maestro Kenji Mishina. Ha appreso le tecniche con i maestri Kazuyuki Takayama e Yasuo Tôyama, a Seki, città giapponese della prefettura di Gifu, ove ha appreso anche l’arte dello tsukamaki ossia la posa della samegawa (pelle di razza) sulla tsuka (impugnatura) e successiva legatura con treccia di seta. Nel 2007 ha ottenuto lo status di togishi indipendente, pulitore professionale di nihonto (lame giapponesi).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2014 |
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Codice ISBN | 9788878014664 |
N° pagine | 156 |