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“Le eclissi, le balene mostruose, i manichei d’Orléans, le apparizioni dei santi, quelle del diavolo e dei morti, annunciano in modo permanente che il mondo è transitorio, condannato, e che deve sopraggiungere la sua fi ne. Da qualsiasi parte vengano, tali perturbazioni vogliono strappare l’uomo alla sua tranquillità, tenerlo all’erta e incitarlo a purifi carsi. Si ha torto a credere ai terrori dell’anno Mille. Ma si deve ammettere, in compenso, che i migliori cristiani di quel tempo sono vissuti in un’ansietà latente e che, meditando il Vangelo, facevano di quell’inquietudine una virtù.”
All’anno Mille romantico, antitesi apocalittica del Rinascimento, la scuola storica francese, con Duby in testa, contrappone un anno Mille destinato a diventare classico: svolta cruciale dove avviene, in attesa della fi ne del mondo, il passaggio da una religione rituale e liturgica a un cristianesimo di azione. “L’inizio di una svolta importante, il passaggio da una religione rituale e liturgica – quella di Carlomagno, quella ancora di Cluny – a una religione d’azione e che s’incarna, quella dei pellegrini di Roma, di Santiago e del Santo Sepolcro, e presto quella dei crociati. Nel seno dei terrori e dei fantasmi, una primissima intuizione di quella che è la dignità dell’uomo. Qui, in questa notte, in questa indigenza tragica, in questa barbarie, cominciano, per secoli, le vittorie del pensiero europeo.” Tempo di speranza e di paura, l’anno Mille, dunque, è quello dell’incarnazione che i contemporanei vivevano come promessa di una nuova primavera del mondo.
Georges Duby (Parigi, 1919 – Aix-en-Provence, 1996), storico francese, è tra i maggiori rappresentanti della storiografi a sociale francese. Si è occupato di storia rurale, di storia della cultura e dell’arte e di storia della mentalità.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878018372 |
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N° pagine | 218 |
Anno di pubblicazione | 2022 |

La massoneria in Egitto
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Aman Ullah il re riformista
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Di buoni costumi
HistoricaSi ripercorrono certi tratti della letteratura medica che, lungo tutto l’Ottocento e per gran parte del Novecento, quando entrava nella spiegazione della sessualità si impaludava in ambiguità e ristagnava in vecchie posizioni scientifiche, agendo con effetti visibili sul senso comune. Considerando la forza convincente del pensiero scientifico e senza ignorare che ancora oggi gli si consente di istruirci su certe “verità”, si spiega il determinarsi di concetti clinici che davano etichette di patologia a gran parte dei comportamenti sessuali non convenzionali, incasellati in definizioni diverse, non sempre scevri da implicazioni di carattere morale. Si delinea bene il ruolo della medicina nell’indirizzare il pensiero comune sulla sessualità normale e anormale.

Il banchiere del Risorgimento
HistoricaUn borghese di buona famiglia e fresco di laurea in diritto, con importanti relazioni sociali: la vita di Enrico Cernuschi sembra quella di molti giovani del suo tempo, se non fosse che presto prende una piega davvero straordinaria. Si lega alla storia segreta dell’Unità d’Italia, alla fondazione di una grande banca e alla storica istituzione di assistenza milanese “Martinitt”, di cui fu forse il più grande benefattore. Dalle Cinque Giornate di Milano alla fondazione del Museo Cernuschi di Parigi, la vita straordinaria del banchiere filantropo, patriota, è un susseguirsi di colpi di scena, scalate economiche e grandi gesti di generosità per il proprio Paese e il proprio popolo.