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In questo romanzo ambientato in Iraq, Fu’ad al-Takarli analizza la debolezza umana con l’intento di farci capire la fragilità dell’individuo di fronte a difficili scelte di vita: in questo caso l’attrazione di un giovane uomo maturo verso una giovanissima donna.
In questo romanzo ambientato in Iraq, Fu’ad al-Takarli analizza la debolezza umana con l’intento di farci capire la fragilità dell’individuo di fronte a difficili scelte di vita: in questo caso l’attrazione di un giovane uomo maturo verso una giovanissima donna.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878013560 |
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N° pagine | 118 |
Anno di pubblicazione | 2005 |
Traduzione di | Sara Triulzi |

Schegge di fuoco
Narratori arabi contemporaneiUna città racchiusa in una dimensione spazio-temporale dai contorni non sempre definiti, dove il presente si intreccia al passato, la realtà al sogno, le speranze alle angosce, in un tenue dipanarsi di immagini fugaci. Così Ghitani dipinge gli affollati quartieri del Cairo in questi brevi ma appassionati racconti egiziani.

La nave
Narratori arabi contemporaneiUna crociera che parte da Beirut e tocca vari porti del Mediterraneo, da Atene a Napoli, diventa metafora per parlare della terra che ciascuno dei protagonisti, palestinesi, iracheni, libanesi, porta con sé.

Se tu fossi un cavallo
Narratori arabi contemporaneiUna raccolta di racconti dove si mescolano temi antichi della letteratura araba, dimensioni fantastiche e spietate analisi psicologiche.

L’esodo dei gabbiani
Narratori arabi contemporaneiÈ il ritratto dell’Iraq durante l’epoca di Saddam Hussein. Vengono descritti episodi di crudeltà inaudita e di violenta repressione: tutto sotteso a spiegare i motivi che spingono Muhammad al-Hadi, uno dei protagonisti, a voler lasciare la propria patria, emulando così quei gabbiani che volano via al sopraggiungere dell’inverno. Le parole dell’autore diventano infuocati strali, atti d’accusa nei confronti di un regime dispotico e di una politica oppressiva che non lascia alcuno spiraglio di salvezza. La sua voce si leva forte, distinta, dalle battute di tutti i protagonisti che scelgono di opporsi alla violenza di questo fantomatico “padre”.