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Il sale e la fortuna di Venezia

Il sale e la fortuna di Venezia

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“Il prodotto che per primo attirò l’attenzione dei Veneziani fu il sale: l’ordo salis costituì in primo luogo il mezzo privilegiato per il regolamento della navigazione. Si comprende allora perché Venezia abbia scelto di distruggere le saline più vicine all’Adriatico settentrionale: il suo scopo era dare libero corso al sale costosissimo delle coste più remote del Mediterraneo.”

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COD: 9788878019126 Categoria:
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Legare la storia del sale alle vicende di Venezia non è una pretesa artificiosa che rasenti il paradosso. Nel Medioevo le saline occupavano almeno metà della laguna e procuravano a Venezia sale prezioso da scambiare con prodotti che a essa mancavano: grano, ferro, legno. Alla fine del Medioevo, Venezia sceglie di importare il sale dal Mediterraneo per sovvenire ai suoi traffici, all’armamento navale, al commercio marittimo. La vendita del sale attraverso il monopolio veneziano procura le entrate fiscali che finanziano lo sforzo militare della Repubblica in Italia o contro i Turchi, l’ammortamento del debito pubblico, la politica di risanamento e di difesa della laguna. La storia del sale pone quindi il lettore al centro del potere economico e politico della Serenissima, aiutandolo a cogliere i meccanismi della trasformazione sociale in una storia millenaria.

Jean-Claude Hocquet (1936) è uno storico e medievalista francese. Ha insegnato Storia medievale alla Sorbona, all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università Charles De Gaulle-Lille III.È stato direttore di ricerca al CNRSe dal 2003 è diventato direttore emerito. Tra le sue opere pubblicate in Italia:Venezia medievale (2016), Le saline dei veneziani e la crisi del tramonto del Medioevo (2003) eDenaro, navi e mercanti a Venezia 1200-1600(1999).

Informazioni aggiuntive

Anno di pubblicazione

2022

Codice ISBN

9788878019126

N° pagine

624