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Un incontro d’amore quello fra il riso e lo zafferano. Due ingredienti che accompagnano da sempre l’uomo e che, come tutti gli amanti timidi, hanno percorso strade diverse fino al momento in cui la scintilla è scoccata ed è nato un piatto: il risotto alla milanese.
Un incontro d’amore quello fra il riso e lo zafferano. Due ingredienti che accompagnano da sempre l’uomo e che, come tutti gli amanti timidi, hanno percorso strade diverse fino al momento in cui la scintilla è scoccata ed è nato un piatto: il risotto alla milanese. Che ha una storia, raccontata in queste pagine con leggerezza e ironia, e una leggenda con le sue varianti, ma soprattutto tante ricette. Perché questo vuole essere un libro utile, con le ricette dei grandi cuochi del passato, dei cuochi famosi di oggi, di quelli televisivi e di quelli che vincono i premi. Per scoprire che il risotto alla milanese è un piatto dei ricchi e un piatto popolare, un piatto alla moda e un piatto scenografico, un piatto anti-industriale e un piatto che anticipa i food designers. E senza dimenticare che, come narrano le cronache, anche la regina Elisabetta II ha gradito il risotto alla milanese. E poi: non basta dire riso e zafferano, perché c’è riso e riso, ma anche zafferano e zafferano!
Felice Bonalumi è esperto di comunicazione aziendale, ma anche docente e giornalista di arte. Collabora a riviste di cultura e ha numerose pubblicazioni al suo attivo: Scrivere e comunicare in azienda (2002) e Scrittura in azienda (2008) entrambi con il prof. Mauro Pecchenino; Teodolinda. Una regina per l’Europa (2006); la traduzione con introduzione della Storia dei Longobardi di Paolo Diacono (2008); Tutti gli uomini di Dio, 99 poesie (2009); Insegnare con successo (2012). Nel 2014 ha curato il romanzo di Balzac Un tenebroso affare. Ha pubblicato favole per bambini e curato saggi critici per molti cataloghi d’arte tra cui Un viaggiatore nel tempo, antologia di Antonio Tonelli (2011).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2015 |
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Codice ISBN | 9788878014848 |
N° pagine | 114 |

Annarita Buttafuoco
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