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Con scritti di: Sara Ferrari, Francesco Benozzo, Alessandro Coscia, Francesco Zambon, Giacomo Maria Prati, Aniello Sgambati, Roberto Roveda, Marina Montesano, Stefano Giuliano, Alberto Castaldini, Giulia Baldassarri, Carlo M. Donà, Nuccio D’Anna, Andrea Augello, Silvia De Laude, Richard Taschsler, Giulia Boitani, Elisabetta Tortelli, Nella Coletta, Francesca Cani, Monica Ruset Onca, Marco Bighin, Ezio Albrile, Umberto Bertolin, Marco Eugenio di Giandomenico, Marco Candida, Andrea Aromatico.
Dal Conte del Graal di Chrétien de Troyes al Parsifal di Wagner, fino ad arrivare al Pendolo di Foucault di Eco, il tema del Graal non ha mai smesso di ispirare poeti, scrittori e musicisti. Da sempre infatti questo oggetto metamorfico, dalla natura sfuggente, ha affascinato l’uomo fino a diventare una vera e propria leggenda. Questo libro offre una visione complessiva del dossier Graal con contributi di storici, filologi, antropologi, filosofi, storici dell’arte e delle religioni, archeologi, con un punto di vista scientifico e rigoroso: condurre il lettore in un viaggio nelle sfaccettature del mito del Graal è l’ambizione di questa raccolta di scritti multidisciplinari. Accurati nelle fonti e nella ricostruzione, i saggi si rivolgono non solo a un pubblico di studiosi specializzati, ma anche a curiosi e appassionati che vedono nella ricerca del Graal sia una sfida intellettuale che la storia di un’evoluzione interiore.
Giacomo Maria Prati, studioso di simbolismi, miti e iconologia, funzionario del Ministero della Cultura, è stato Direttore del Museo della Certosa di Pavia.
Alessandro Coscia è un archeologo specializzato nell’ambito greco e romano. Ha studiato a Milano e in Francia. Ha allargato i suoi orizzonti alla storia delle religioni antiche e all’antropologia, a cui ha dedicato vari articoli, saggi e conferenze. Lavora all’Ufficio Mostre e Eventi della Pinacoteca di Brera.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878018051 |
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N° pagine | 558 |
Anno di pubblicazione | 2021 |
A cura di | Giacomo Maria Prati e Alessandro Coscia |
Roberto Roveda – Unione Sarda, 29 dicembre 2021
“Alla scoperta del Santo Graal”
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Il Regno dei Malla
SophiaQuesto libro non è un diario, ma il breve ricordo di un viaggio in una delle parti meno conosciute del Nepal che, per i risultati conseguiti, è stato uno dei più fortunati tra i molti compiuti da Giuseppe Tucci, in quasi un trentennio, nella zona himalayana e sul Tetto del Mondo. Tucci non poteva immaginare che l’esplorazione sarebbe stata così fruttuosa e che un impero del tutto dimenticato sarebbe balzato fuori da un silenzio secolare.

L’uomo di desiderio
SophiaTra le opere che esprimono più efficacemente lo spirito esoterico d’Occidente vi è senza dubbio L’Homme de désir (1790) di Louis Claude de Saint-Martin.

Giuseppe Sammartini
SophiaSeguire le orme del grande oboista e compositore Giuseppe Sammartini, milanese espatriato nella Londra handeliana, significa ricostruire i frammenti di una vita ingiustamente nascosta dal passare del tempo, e nel contempo addentrarsi in altri ambiti che la musicologia ha solitamente trascurato. Giuseppe non fu il fratello meno noto di Giovanni Battista, e finché visse era vero il contrario. Londra, capitale musicale sacrificata ai fasti di Parigi o Vienna, fu in realtà la culla della moderna concezione della fruizione musicale. Il concerto per organo inglese non fu solo un capriccio di Händel, ma il ponte verso il nuovo universo della musica da camera. Su tutto questo vegliò la neonata massoneria moderna, autentico motore di diffusione di nuovi modi e contenuti musicali.

Le origini dell’alchimia
SophiaIntessuto di precisi riferimenti alchemici e filosofici, lo Studio della Boxe Bagua di Sun Lutang è uno dei testi più affascinanti e il primo a essere stato scritto su questa originale e complessa arte marziale. Composto da un grande combattente della vecchia generazione, che incarnava l’ideale del letterato-guerriero dotato di un’eccellente cultura e che fu portato a modello dei giovani per rilanciare lo spirito nazionalistico in un difficile momento storico della Cina del primo Novecento, il libro ha dato un grande impulso alla ripresa della pubblicazione di manuali sulle arti marziali e ha creato le basi per la cultura di queste discipline, così come le intendiamo oggi in Occidente.