Il mito della lotta fra l’eroe e il drago per la salvezza di una fanciulla inerme è uno dei grandi archetipi iniziatici: quello del rapporto fra gli opposti apparenti e del possibile superamento della dualità. La consonanza tra la leggenda e l’operatività alchemica è tale che spesso i Maestri hanno espresso simbolicamente fasi, modalità e risultato del lavoro al forno, altrimenti incomunicabili con la parola, utilizzando come paradigma dell’Arte la leggenda del mostro che divora o imprigiona la principessa e dell’eroe, guerriero, santo o creatura angelica, che lo sottomette liberando la dama. In realtà, il drago dalla duplice natura, la fanciulla e il cavaliere sono una cosa sola, nascono da un identico seme, e ci è che in esso è eterno vuole tornare in comunione con lo Spirito per ricostituire l’unità perduta all’atto della creazione. In questa prospettiva l’alchimista è allo stesso tempo soggetto, oggetto e mezzo e riscopre la propria natura originaria liberandola dalla ganga della specificazione così come l’eroe libera la fanciulla.
Marwān, laureata in Egittologia e specializzata in Archeologia orientale, ha compiuto varie campagne di studio e scavo in Iraq e ha collaborato con la rivista “Mesopotamia”. L’interesse per le civiltà antiche, i simboli e i miti l’ha condotta a occuparsi d’alchimia. Per Mimesis Edizioni ha pubblicato Il risveglio di Ermete. Marcelin Berthelot e le origini dell’alchimia (2015) e per Jouvence L’Arte del Fuoco. Incontri con l’alchimia (2019).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878018761 |
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N° pagine | 426 |
Anno di pubblicazione | 2022 |

Orfeo sconsacrato
SophiaChi era Orfeo? Il marito innamorato, il poeta eccelso che tenta di strappare alla morte la sua amata Euridice e viene sconfitto; così risponderebbero giustamente molti lettori. Eppure il citaredo più famoso del mondo antico indossò svariate vite nel corso dei secoli, la gran parte delle quali sommerse dalla nota vicenda che lo vide protagonista. Il saggio di Danilo Laccetti ripercorre con piglio narrativo le molteplici trasformazioni della figura di Orfeo, un viaggio affascinante a partire dalla “foce”, ovverosia l’età augustea, quando Virgilio e Ovidio sigillarono il mito nella forma a noi più nota.

Da Wagner al jazz
SophiaQuesto volume raccoglie gli scritti di argomento musicale prodotti da Julius Evola tra il 1936 e il 1971 e pubblicati su testate giornalistiche quali “Roma”, “Corriere Padano”, “Il Regime Fascista”, “Il Popolo Italiano”, “Rivolta Ideale” fino a culminare nel testo qui in appendice che riproduce un capitolo di Cavalcare la tigre, libro fondamentale per conoscere il pensiero del filosofo romano.

La profezia di Virgilio
SophiaNelle Bucoliche, una delle opere più rappresentative del mondo poetico virgiliano, e in particolare nella IV egloga, ritroviamo quella profezia del fanciullo divino che tanto ha reso celebre Virgilio e che per la tradizione cristiana altro non indicava che la nascita e la missione di Cristo. Ma di chi parlava veramente Virgilio? Chi è il “fanciullo divino”?

Giuseppe Sammartini
SophiaSeguire le orme del grande oboista e compositore Giuseppe Sammartini, milanese espatriato nella Londra handeliana, significa ricostruire i frammenti di una vita ingiustamente nascosta dal passare del tempo, e nel contempo addentrarsi in altri ambiti che la musicologia ha solitamente trascurato. Giuseppe non fu il fratello meno noto di Giovanni Battista, e finché visse era vero il contrario. Londra, capitale musicale sacrificata ai fasti di Parigi o Vienna, fu in realtà la culla della moderna concezione della fruizione musicale. Il concerto per organo inglese non fu solo un capriccio di Händel, ma il ponte verso il nuovo universo della musica da camera. Su tutto questo vegliò la neonata massoneria moderna, autentico motore di diffusione di nuovi modi e contenuti musicali.