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L’opera e il pensiero di Franco Boiardi hanno assunto, nel tempo, rilevanza nazionale e, senza esagerazioni, internazionale.
L’opera e il pensiero di Franco Boiardi hanno assunto, nel tempo, rilevanza nazionale e, senza esagerazioni, internazionale. Enfant prodige della DC, ne viene allontanato per i contatti intrattenuti con il mondo comunista; si avvicina al PSI, con il quale diviene assessore alla Cultura a Reggio Emilia (lancerà un giovanissimo Pavarotti nel 1961), sarà parlamentare PSIUP per confluire poi nel PCI dal quale si allontanerà polemicamente. Nel mentre, oltre settecento fra articoli su quotidiani nazionali, riviste specializzate di storia e storia della politica, due monumentali serie di volumi sulla storia del pensiero politico e su quella del Parlamento italiano, decine di volumi di saggistica, convegni e due romanzi. Ma questa è solo una piccola parte di una vita intensissima e sempre controcorrente, guidata da un’intelligenza brillante e sopra le righe e da una scrittura prolifica.
Andrea Montanari, è dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Parma e membro del comitato di redazione della rivista “RS – Ricerche storiche”.
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | 2017 |
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Codice ISBN | 9788878015777 |
N° pagine | 264 |
Prefazione di | Giorgio Vecchio |

Donne al lavoro nell’Italia e nell’Europa medievali (secoli XIII – XV)
HistoricaSi è sempre detto, e la maggior parte degli scritti sull’argomento non si stanca di ripeterlo, che le donne nel Medioevo lavoravano, ma lavoravano in casa, tessendo e filando, magari alla luce di una candela ricordando il passato, come ce le dipinge in una lirica Ronsard. Potevano al massimo aiutare il marito nella sua attività, e proseguirla se vedove, ma erano retribuite meno rispetto agli uomini e incapaci di sopravvivere col proprio lavoro. Tutto questo secondo l’opinione tradizionale, viziata da preconcetti e da schemi attuali proiettati sul passato.

Di buoni costumi
HistoricaSi ripercorrono certi tratti della letteratura medica che, lungo tutto l’Ottocento e per gran parte del Novecento, quando entrava nella spiegazione della sessualità si impaludava in ambiguità e ristagnava in vecchie posizioni scientifiche, agendo con effetti visibili sul senso comune. Considerando la forza convincente del pensiero scientifico e senza ignorare che ancora oggi gli si consente di istruirci su certe “verità”, si spiega il determinarsi di concetti clinici che davano etichette di patologia a gran parte dei comportamenti sessuali non convenzionali, incasellati in definizioni diverse, non sempre scevri da implicazioni di carattere morale. Si delinea bene il ruolo della medicina nell’indirizzare il pensiero comune sulla sessualità normale e anormale.

Il manuale dell’Inquisitore
HistoricaBernardo Gui, è colui che più di ogni altro ha incarnato lo spirito dell’Inquisizione, tanto da diventare uno dei più memorabili personaggi de Il nome della rosa di Umberto Eco.

Irene, imperatore di Bisanzio
HistoricaIrene di Bisanzio, unica donna ad assumere il titolo imperiale maschile, è conosciuta soprattutto per aver sconfitto l’iconoclastia, riportando la Chiesa d’Oriente in comunione con tutte le altre. Per questa ragione venne proclamata Santa e ricordata come colei che salvò l’unità del mondo cristiano.