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Scrivere oggi sul tema della sessualità nei paesi arabi è cosa comune, ma riuscire a farne un piccolo capolavoro, in cui tutto è detto senza veli ma con garbo e ironia, come ha fatto Rashid Daif, è raro. Da una parte c’è Rashud, un conservatore tradizionalista che cerca a suo modo di combattere la globalizzazione, e sua moglie dall’altra. In mezzo, il loro matrimonio che si consuma in una società in cui sono evidenti le lacerazioni familiari, sociali e ideologiche.
Scrivere oggi sul tema della sessualità nei paesi arabi è cosa comune, ma riuscire a farne un piccolo capolavoro, in cui tutto è detto senza veli ma con garbo e ironia, come ha fatto Rashid Daif, è raro. Da una parte c’è Rashud, un conservatore tradizionalista che cerca a suo modo di combattere la globalizzazione, e sua moglie dall’altra. In mezzo, il loro matrimonio che si consuma in una società in cui sono evidenti le lacerazioni familiari, sociali e ideologiche. E chi se ne frega di Meryl Streep! è un romanzo incentrato sul tema della sessualità, ma anche dell’amore, in cui questioni sociali legate a una certa tradizione araba e mediterranea – nella quale l’uomo non riesce a scrollarsi di dosso un esasperato machismo – vengono mordacemente messe in discussione grazie a una scrittura intrigante e delicata a un tempo.
Rashid Daif, nato a Zgharta nel 1945, è uno scrittore libanese conosciuto e apprezzato non solo nel proprio Paese, ma anche in Europa, dove molti suoi romanzi sono stati tradotti. In Italia è noto per un singolare romanzo autobiografico Mio caro Kawabata (1998). È professore di Letteratura araba all’Università di Beirut.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016712 |
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N° pagine | 144 |
Anno di pubblicazione | 2019 |
Traduzione di | Palma d'Amico |
Oltre le mura di Baghdad
FinzioniRichard Schwan è un giovane giornalista del New York Times e un inviato di guerra. Prima freelance, mestiere di libertà, ora embedded, mestiere di dipendenza. Un viaggio che inizia e finisce a New York e che passa per Los Angeles, Istanbul, Baghdad, Roma e Bamberg, attraversando carriera, amicizia, guerra e amore. La ricerca di ideali quali verità e libertà, vissuti e rinnegati dinanzi agli orrori della guerra, la ricerca dell’anima che si fa ricerca di sé, hanno fatto di Oltre le mura di Baghdad un romanzo eroico di formazione.
Babbo chef
FinzioniIl gusto si forma nei primi anni di vita: ecco servita una fonte inesauribile di suggerimenti, indicazioni pratiche e fantasie culinarie per soccorrere quei “cuochi”, già mamme e papà ma non ancora chef, che vogliono soddisfare le esigenze dei loro piccoli “buongustai”. E come recita un vecchio detto: Buon appetito, piatto pulito!
Oltre il mondo
Fuori collana, Finzioni“Ascoltavo. Cosa c’era dietro la morte? In quel giardino c’era silenzio, e freddo. Era l’infanzia. Era il crepuscolo. Entrammo nella piccola chiesa. Vidi il cartello con la freccia ‘Ossario’. Teschi. Una sala circolare, a ollata di a reschi. Lei era già alla parete, allungava il dito da bambina oltre la grata e lo passava su un pezzo del mostruoso mosaico. Ne sentiva la fronte, forse liscia, forse gelida? Non lo so. Io non toccai. ‘È la prima volta che tocco un teschio!’ disse contenta, affascinata.”
Magia e altri sette drammi
FinzioniL’attività teatrale di Chesterton – che si compone di opere eterogenee, ma sempre caratterizzate dal consueto connubio di leggerezza e profondità – fu lodata dal premio Nobel Bernard Shaw, secondo il quale Chesterton aveva una bravura naturale per il dialogo e sprecava il suo talento nel non scrivere per il palcoscenico. I testi qui raccolti, quasi tutti editi per la prima volta in Italia, spaziano per la sua intera vita di scrittore e rivelano al lettore l’opera drammatica, fin qui trascurata, del grande autore inglese.