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Per Moscardelli Dostoevskij è “nient’altro che” un cristiano. Ma quali attributi porta con sé questo termine? Il cristianesimo del genio russo è universale, di ispirazione, ancor più che una fede nativa. La sua visione cristiana del mondo riflette un’indomabile passione per la libertà, un disprezzo profondo delle facili apparenze, una vista acuta sull’animo umano e sulla società.
Per Moscardelli Dostoevskij è “nient’altro che” un cristiano. Ma quali attributi porta con sé questo termine? Il cristianesimo del genio russo è universale, di ispirazione, ancor più che una fede nativa. La sua visione cristiana del mondo riflette un’indomabile passione per la libertà, un disprezzo profondo delle facili apparenze, una vista acuta sull’animo umano e sulla società. Il suo “credo” è quindi della stessa natura dell’acqua, del fuoco e del vento, è libertà e vita, di contro ai pregiudizi, alle viltà, alle convenzioni, alle fossilizzazioni e alla senilità del mondo. Ed è in questo universo, che ribolle e non si acquieta in nessuna risoluzione, che il poeta ed esoterista italiano rintraccia la grandezza dell’autore de L’idiota e I fratelli Karamazov.
Nicola Moscardelli, collaboratore delle riviste “Lacerba” e “La Voce”, fu innanzitutto poeta ed esoterista. Un’acuta riflessione esistenziale e la speculazione filosofico-teologica improntarono di misticismo le sue raccolte poetiche e gli scritti critici. Dopo aver cercato risposte nell’esperienza esoterica accostandosi al Gruppo di Ur e all’antroposofismo di Steiner, approdò a un credo cristiano, lontano da specifiche confessioni.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878018280 |
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N° pagine | 376 |
Anno di pubblicazione | 2021 |