Donne al lavoro nell’Italia e nell’Europa medievali (secoli XIII – XV)
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Si è sempre detto, e la maggior parte degli scritti sull’argomento non si stanca di ripeterlo, che le donne nel Medioevo lavoravano, ma lavoravano in casa, tessendo e filando, magari alla luce di una candela ricordando il passato, come ce le dipinge in una lirica Ronsard. Potevano al massimo aiutare il marito nella sua attività, e proseguirla se vedove, ma erano retribuite meno rispetto agli uomini e incapaci di sopravvivere col proprio lavoro. Tutto questo secondo l’opinione tradizionale, viziata da preconcetti e da schemi attuali proiettati sul passato.
Si è sempre detto, e la maggior parte degli scritti sull’argomento non si stanca di ripeterlo, che le donne nel Medioevo lavoravano, ma lavoravano in casa, tessendo e filando, magari alla luce di una candela ricordando il passato, come ce le dipinge in una lirica Ronsard. Potevano al massimo aiutare il marito nella sua attività, e proseguirla se vedove, ma erano retribuite meno rispetto agli uomini e incapaci di sopravvivere col proprio lavoro. Tutto questo secondo l’opinione tradizionale, viziata da preconcetti e da schemi attuali proiettati sul passato. Questo libro mostra un quadro completamente diverso: donne che lavoravano in tutti i possibili settori, compresa l’edilizia, le miniere e le saline; imprenditrici che si autofinanziavano con propri capitali ottenuti dalla vendita di abiti e gioielli; retribuzioni commisurate “alle reali capacità” e quindi non dipendenti dal genere; donne che col proprio lavoro riuscivano a mantenere se stesse e familiari in difficoltà, o a saldare i debiti dei mariti; nobildonne impegnate nelle attività più varie: dall’organizzazione di laboratori per il ricamo, alla gestione di miniere, alla direzione di opere di bonifica, all’impianto di caseifici.
Maria Paola Zanoboni , dottore di ricerca e cultore della materia in storia medievale, e abilitata a professore associato in storia economica, ha già pubblicato i volumi: Artigiani, imprenditori, mercanti. Organizzazione del lavoro e conflitti sociali nella Milano sforzesca (1450/1476) (Firenze, 1996); Produzioni, commerci, lavoro femminile nella Milano del XV secolo (Milano, 1997); Rinascimento Sforzesco. Innovazioni tecniche, arte e società nella Milano del secondo Quattrocento (Milano, 2005); Salariati nel medioevo con introduzione di F. Franceschi (Ferrara, 2009); La vita al tempo della peste, fascicolo monografico di Medioevo Dossier, n. 5, novembre 2013; Alle origini del made in Italy. L’economia milanese e italiana fra Tre e Quattrocento, fascicolo monografico di Medioevo Dossier, n. 8, maggio 2015, oltre a numerosi saggi apparsi in varie riviste. Con Jouvence, ha pubblicato nel 2015 Scioperi e rivolte nel Medioevo.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878015258 |
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N° pagine | 180 |
Anno di pubblicazione | 2018 |
Giovanni Conti, RSI, 9 maggio 2021
“Capitane d’industria”
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Maria Paolo Zanoboni, “Prometeo”,giugno 2019
Il lavoro femminile nel medioevo
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Stefano Mammini – “Medioevo”, giugno 2016
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Premiazione di “Donne al lavoro” alla XIV edizione del premio “Italia Medievale” (sezione editoria), 25 novembre 2017
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Alessandro Favatà – “Ricerche di storia economica e sociale (RiSES)”, 2017-nº3-fascicolo 1-2
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