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“Il cammino della conoscenza è un sentiero nella sabbia, in cui ci si deve guidare con la stella del Nord, piuttosto che con le orme che vi sono impresse. La confusione delle tracce che un numero quasi infinito di persone vi ha lasciato, è così grande e vi si trovano tanti sentieri differenti che conducono quasi tutti in orribili deserti, da essere quasi impossibile non smarrire la retta via, che i soli saggi favoriti dal cielo hanno felicemente saputo distinguere e riconoscere.”
Dalla lettera ai veri discepoli di Ermes Dives sicut ardens, S.
L’uomo ha preso così tanta confidenza con la natura che non ne coglie più l’aspetto saliente, ovvero che in essa è tracciata la strada che conduce al Sacro. La natura (esteriore e interiore) contiene il Sacrificio eterno di sé stessa verso i propri figli. Una volta presa coscienza di quanto si compie, attimo per attimo, la natura pone l’uomo sulla strada del ritrovamento della Fonte della Vita, il Principio della Luce nell’atto di farsi “carne” e “sangue”, materia ed energia, sensibilità e vibrazione, terra e sole, pane e vino. Ecco il vero senso della Natura, al quale s’ispira l’arte ermetica. Il volume approfondisce questi temi legati alla tradizione misterica e affianca alla trattazione del rito e della liturgia le corrispondenti evidenze analogiche tra la messa, la telestikè e i lavori della “grande opera” fisica.
Academo è il nome in arte di Michele Petracca, salentino, classe 1959. Si avvicina al pensiero esoterico da giovane e poi inizia un percorso di approfondimento sui temi del simbolismo e dell’alchimia. Segue da molti anni il gruppo di studio di Andrea Zucconi e Guido Buffo, allievi di Paolo Lucarelli ed è socio della Società Alchemica Italiana. Pratica alchimia e vive in una cittadina costiera della provincia di Lecce, dove svolge la sua attività nel settore dei servizi per il turismo.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878018976 |
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N° pagine | 140 |
Anno di pubblicazione | 2022 |

Debussy l’esoterista. Sulle tracce del mistero
SophiaIl rapporto fra Claude Debussy e l’esoterismo è un fatto certo. Sottovalutato dalla critica ufficiale, quasi come una moda inevitabile per ogni artista fin de siecle, gonfiato ad arte dagli appassionati di codici segreti, che lo vollero capo di fantomatiche società, non è mai stato affrontato con il giusto equilibrio e scientificità. In questo libro, per la prima volta, viene effettuata un’indagine sistematica del rapporto fra Debussy e il mondo della cultura esoterica.

Aurora Consurgens
SophiaL’attribuzione dell’Aurora consurgens al sommo teologo della cristianità ancora oggi è oggetto di dibattito. Ci resta in ogni caso un testo di grande potenza visionaria, un capolavoro dell’alchimia medievale e di tutti i tempi. È molto credibile l’ipotesi secondo cui ne sarebbe l’autore il Doctor Angelicus, soprattutto se si pensa al suo ultimo travagliato anno di vita. Dopo aver posto per decenni l’esperienza tangibile al centro del processo cognitivo, illuminato da Dio, – proponendo di fatto la non contraddittorietà tra scienza e fede – e dopo aver cercato con il suo pensiero dei punti di raccordo tra platonismo e aristotelismo, Tommaso ebbe un’esperienza mistica conturbante

Giuseppe Sammartini
SophiaSeguire le orme del grande oboista e compositore Giuseppe Sammartini, milanese espatriato nella Londra handeliana, significa ricostruire i frammenti di una vita ingiustamente nascosta dal passare del tempo, e nel contempo addentrarsi in altri ambiti che la musicologia ha solitamente trascurato. Giuseppe non fu il fratello meno noto di Giovanni Battista, e finché visse era vero il contrario. Londra, capitale musicale sacrificata ai fasti di Parigi o Vienna, fu in realtà la culla della moderna concezione della fruizione musicale. Il concerto per organo inglese non fu solo un capriccio di Händel, ma il ponte verso il nuovo universo della musica da camera. Su tutto questo vegliò la neonata massoneria moderna, autentico motore di diffusione di nuovi modi e contenuti musicali.

Gli illuminati nella società umana
SophiaNella vasta produzione letteraria di Louis Claude de Saint-Martin, detto il “filosofo incognito” (Amboise 18 gennaio 1743-Aulnay-sous-Bois 13 ottobre 1803) il breve saggio Eclair sur l’association humaine, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1797, è stato per lungo tempo trascurato, immeritatamente.