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In questa vicenda straordinaria esistono dati di fatto inconfutabili che non possono essere messi in discussione neppure dal più ostinato degli scettici. Ze Arigó, il chirurgo-guaritore brasiliano di estrazione contadina, ha operato i suoi pazienti affondando nella carne viva un coltello da cucina o un temperino, trascurando le più elementari precauzioni igieniche, senza causare il minimo dolore, e senza bisogno di emostasi né di punti. Ha scritto a una velocità pazzesca le più complesse ricette di farmacologia moderna, pur non essendo andato oltre la terza elementare e non avendo mai studiato la materia, e formulato accurate e valide diagnosi.
In questa vicenda straordinaria esistono dati di fatto inconfutabili che non possono essere messi in discussione neppure dal più ostinato degli scettici. Ze Arigó, il chirurgo-guaritore brasiliano di estrazione contadina, ha operato i suoi pazienti affondando nella carne viva un coltello da cucina o un temperino, trascurando le più elementari precauzioni igieniche, senza causare il minimo dolore, e senza bisogno di emostasi né di punti. Ha scritto a una velocità pazzesca le più complesse ricette di farmacologia moderna, pur non essendo andato oltre la terza elementare e non avendo mai studiato la materia, e formulato accurate e valide diagnosi. Per circa due decenni, si è occupato di oltre trecento pazienti al giorno, senza mai percepire alcun compenso. Arigó è stato un caso unico che non può essere classificato in alcun modo. Tutto ciò che ha fatto rappresenta una realtà inconfutabile: come abbia potuto farlo rimane un mistero e una sfida per la scienza.
John G. Fuller (1913-1990) è stato uno scrittore americano, autore di svariati libri di saggistica e articoli di giornale, dedicati principalmente al soprannaturale. Per molti anni ha curato la rubrica Trade Winds per la “Saturday Review”. In italiano sono apparsi: Dischi volanti sopra l’America. Il mistero di Exeter (1967), Il fantasma del volo 401 (1979), Prigionieri di un UFO (1997).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016682 |
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N° pagine | 272 |
Anno di pubblicazione | 2019 |

Russia – Ucraina: verso la Terza guerra mondiale
Fuori orario“Venti di guerra spirano sul Mar Nero e nel Pacifico e preannunciano la Terza guerra mondiale. Chi la vuole? E chi la vincerà? La Russia non è ancora pronta, l’impero americano è tentato ma è incerto sugli esiti, l’India ci sta pensando, la Cina (il convitato di pietra millenario) la vuole perché potrebbe vincerla.”

Le figlie di Abramo
Fuori orarioMolti secoli fa, partendo dalla Rivelazione gli uomini (maschi) hanno enunciato le norme religiose – talvolta con estrapolazioni molto libere rispetto ai testi sacri – a cui sono poi seguite le leggi civili e le inevitabili percezioni di giusto/sbagliato, permesso/vietato, che riguardano tanto la società nella sua interezza quanto il singolo individuo che le declina in funzione della propria storia, della propria cultura e della propria sensibilità. Nei secoli, queste regole hanno spesso creato notevoli differenze tra maschi e femmine e solo oggi − e comunque soltanto in alcune parti del mondo − le discriminazioni di genere sembrano avviate verso il tramonto.

A scuola con…. filosofia
Fuori orarioBeh, direte voi, ma che ci fa un filosofo in un istituto tecnico economico? Ecco, è proprio da qui che inizia la storia raccontata in questo libro. Che è insieme racconto e riflessione, come mi raccomandò Eraldo Affinati, la prima volta che, parlando con lui, mi venne in mente l’idea di scriverlo. Ma allo stesso tempo, “A scuola con filosofia” potrebbe essere il motto di un nuovo modo di stare a scuola: insieme ai ragazzi, in ascolto e in dialogo delle loro e delle nostre inquietudini. Lasciando da parte programmi, verifiche, interrogazioni, per mirare finalmente all’essenziale.

La scritta sul muro
Fuori orario“È notte, e nella campagna del borgo di Castellazzo di Bollate non si vedono segni di vita. Il mondo, quella fettina di mondo, sembra riposare tranquilla nel silenzio e nell’oscurità. Un’automobile avanza lenta lungo la via dei Leoni e si ferma davanti al muro perimetrale della Villa. La portiera si apre e scende una giovane donna. Alla luce dei fari solleva il braccio e impugnando una bomboletta spray rossa inizia a scrivere con decisione, a grandi caratteri.”