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In questa vicenda straordinaria esistono dati di fatto inconfutabili che non possono essere messi in discussione neppure dal più ostinato degli scettici. Ze Arigó, il chirurgo-guaritore brasiliano di estrazione contadina, ha operato i suoi pazienti affondando nella carne viva un coltello da cucina o un temperino, trascurando le più elementari precauzioni igieniche, senza causare il minimo dolore, e senza bisogno di emostasi né di punti. Ha scritto a una velocità pazzesca le più complesse ricette di farmacologia moderna, pur non essendo andato oltre la terza elementare e non avendo mai studiato la materia, e formulato accurate e valide diagnosi.
In questa vicenda straordinaria esistono dati di fatto inconfutabili che non possono essere messi in discussione neppure dal più ostinato degli scettici. Ze Arigó, il chirurgo-guaritore brasiliano di estrazione contadina, ha operato i suoi pazienti affondando nella carne viva un coltello da cucina o un temperino, trascurando le più elementari precauzioni igieniche, senza causare il minimo dolore, e senza bisogno di emostasi né di punti. Ha scritto a una velocità pazzesca le più complesse ricette di farmacologia moderna, pur non essendo andato oltre la terza elementare e non avendo mai studiato la materia, e formulato accurate e valide diagnosi. Per circa due decenni, si è occupato di oltre trecento pazienti al giorno, senza mai percepire alcun compenso. Arigó è stato un caso unico che non può essere classificato in alcun modo. Tutto ciò che ha fatto rappresenta una realtà inconfutabile: come abbia potuto farlo rimane un mistero e una sfida per la scienza.
John G. Fuller (1913-1990) è stato uno scrittore americano, autore di svariati libri di saggistica e articoli di giornale, dedicati principalmente al soprannaturale. Per molti anni ha curato la rubrica Trade Winds per la “Saturday Review”. In italiano sono apparsi: Dischi volanti sopra l’America. Il mistero di Exeter (1967), Il fantasma del volo 401 (1979), Prigionieri di un UFO (1997).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788878016682 |
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N° pagine | 272 |
Anno di pubblicazione | 2019 |
J.S. Bach il musicista poeta
Fuori orarioBach è stato un poeta nell’animo. Così lo definisce Albert Schweitzer in questo libro che non è né un’opera biografica né uno studio estetico, ma una sicura guida per l’interpretazione delle opere del grande maestro. Secondo il celebre musicologo, Bach, quando esamina un testo, cerca soprattutto di metterne in luce la poesia. Lo sviscera e lo approfondisce fino a trovare quella che a lui sembra l’idea essenziale, che si propone di illustrare.
Storia di Re Ragnarr e Lathgertha
Fuori orario“La storia del più famoso tra i vichinghi e della sua ‘vergine di scudo’ ci proiettano nel Medioevo scandinavo: una vicenda divenuta leggenda, fatta di amore, sangue e battaglie.”
Clarissa
Fuori orarioClarissa al Prof (lettera del 10 settembre 2016): E già che ci sono, le faccio la seguente proposta: perché al posto mio non è lei a confidarmi qualche sua avventura sentimentale? Un’avventura che ancora la coinvolge e possiede? Non una storia breve, di quelle che finiscono nel volgere di tre, quattro giorni, al massimo un mese. Io mi aspetto da lei un intero vassoio ripieno di cibi selezionati e piccanti, con contorno di salse piacevoli e dolci; una storia, insomma, che la fa vibrare ancor oggi di risentimento e di amore: che fa rimanere di stucco, che costringe, chi ascolta, a sgranare gli occhi e a gridare: “Cazzo, questa sì che è una storia coi fiocchi!”.
Il Professore (a proposito di Seneca): Deve essere stato proprio un figlio di puttana di retore, uno che ha costruito la sua fama e ricchezza sul dono che la natura gli aveva elargito: la capacità di fabbricare parole e di scorgere le figure che danzano nel cuore dell’uomo.
Una lady nel West
Fuori orario“Faccio, perlopiù, vita all’aperto, vado a cavallo, qualche volta dormo sotto le stelle su di un letto di aghi di pino, cavalco sulla sella messicana […]. Così, in questo paradiso, a quasi duemilacinquecento metri d’altitudine, ho trovato più di quanto avessi mai osato sperare.”